La guerriglia dei pro-Pal

Sono quasi le cinque e mezza del pomeriggio quando un gruppo di ragazzi si impadronisce della testa del corteo e fa quello che aveva intenzione di fare fin da quando è arrivato tre ore prima a piazzale Ostiense: sfondare il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine e andare allo scontro, per portare i circa sette mila studenti, sindacalisti e attivisti pro Palestina a uscire dalla piazza dove … (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

ROMA (ITALPRESS) - Guerriglia urbana in piazzale Ostiense alla manifestazione non autorizzata pro Palestina. Dopo oltre tre ore di calma totale, alcuni manifestanti incappucciati si sono avvicinati alle forze dell’ordine che ne avevano impedito il corteo per tutto il pomeriggio, ne è nata una colluttazione che ha portato al lancio di sassi e bottiglie, fumogeni e petardi. (Il Sole 24 ORE)

Gli agenti prima hanno avanzato con gli scudi poi sono entrati in azione gli idranti. Dopo la carica degli agenti molti manifestanti si sono dispersi ma una ragazza è rimasta a terra ferita. (Corriere Roma)

Roma, 5 ott. Così uno degli organizzatori, Shukri, della manifestazione pro Palestina a Roma."Cerchiamo di essere insieme agli italiani, alla gente di buona volontà per dire stop al genocidio, il governo italiano non deve sostenerlo dal punto di vista economico". (il Dolomiti)

Scontri a Roma al corteo pro Palestina, i manifestanti provano ad avanzare: tensioni con le forze dell'ordine

Nelle immagini, le vie di Roma devastate dopo i violenti scontri scoppiati durante la manifestazione pro Palestina tra gli attivisti e le forze dell'ordine. (Repubblica Roma)

Circa 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Circa 7 mila i partecipanti alla manifestazione in piazza Ostiense, che era stata vietata dalla Questura. (ilmessaggero.it)

Scontri a Roma durante il corteo non autorizzato pro Palestina . Durante gli scontri sono state lanciati bombe carta e oggetti contro gli agenti e sono stati azionati anche gli idranti. (Il Fatto Quotidiano)