Indagato per peculato ex dirigente di Puglia Promozione, sequestrati beni per 400mila euro. «Soldi usati per scopo personali»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Peculato, falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro, di beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio: sono le accuse nei confronti di quattro persone alla base dell'inchiesta dei finanzieri del Comando provinciale di Bari che stanno eseguendo, nelle province di Bari, Torino, Cremona e Lodi, un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 400.000 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
E' indagato per peculato Michele Minchillo, chef stellato patron del ristorante Vitium a Crema e figlio dell’ex dirigente dell’Ente del Turismo pugliese (PugliaPromozione) Matteo Minchillo: per il ristorante usò fondi pubblici erogati dal padre. (quotidianodipuglia.it)
Un ristorante stellato è finito al centro di un’inchiesta giudiziaria per presunto utilizzo improprio di fondi pubblici. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore di 400mila euro, tra cui attrezzature professionali per la ristorazione, come cucine e frigoriferi, acquistati con risorse destinate alla promozione turistica pugliese. (Puglia Press)
PUGLIAPROMOZIONE PARTE LESA ED HA COLLABORATO ALLE INDAGINI (StatoQuotidiano.it)
Peculato, falso ideologico, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio: queste le accuse nei confronti di alcuni soggetti, colpiti da un decreto di sequestro preventivo, per un valore complessivo di 400mila euro, a cui hanno dato esecuzione, lunedì mattina, i finanzieri del Comando Provinciale di Bari, nelle province di Bari, Cremona, Torino e Lodi (CremonaOggi)
Non solo viaggi in giro per il mondo, ma persino gli anticipi per l'acquisto di immobili e le attrezzature per un ristorante. Con i soldi di Pugliapromozione hanno fatto per anni la bella vita. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E infatti oggi i militari hanno eseguito il sequestro di denaro, di una cucina a gas, di frigoriferi, forno professionale e attrezzature da ristorazione che sarebbero state acquistate addebitando i costi all’agenzia del turismo della Puglia (La Gazzetta del Mezzogiorno)