Vingegaard incassa il colpo e quasi gli manca il respiro

PLA D’ADET (Francia) – La fila per la funivia è interminabile e si viene quasi assaliti dal senso di colpa passandole accanto con passo svelto. Fra una cosa e l’altra, per arrivare in sala stampa servirà mezz’ora e intanto cerchiamo di riordinare le idee su quello che abbiamo appena vissuto e visto. In realtà c’è poco da ordinare. Tadej Pogacar ha fatto quello che gli bruciava nel petto da un paio di giorni e questa volta Vingegaard non è stato all’altezza. (Bici.PRO)

Su altri giornali

Tadej Pogacar (UAE Emirates) ha vinto con un attacco dei suoi sulla cima del Pla d’Adet sabato. Un inizio perfetto del weekend pirenaico per la Maglia Gialla, che allunga il suo vantaggio su Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard. (BDC Mag)

Sono felice ma anche un po’ triste. Ho fatto una buona prestazione e non posso essere dispiaciuto per questo. Ma, ovviamente, mi rammarica aver perso 40 secondi. Dobbiamo però prendere le cose positive e domenica sarà un altro giorno, forse una giornata che si addice maggiormente a me. (Eurosport IT)

SAINT LARY SOULAN – Qualche tappa fa, per ingannare il tempo, la tv francese aveva scherzato sull’immagine di due cigni che nuotavano in un laghetto uno dietro l’altro, perfettamente in fila. Il primo dei due l’avevano chiamato Tadej Pogacar, il secondo, attaccato… (la Repubblica)

Pogacar attacca ancora e vince: Vingegaard trema

Lo sloveno è determinato a portare a termine l’impresa della doppietta Giro-Tour che nessuno centra dal 1998 e si affaccia all’ultima settimana della Boucle con un vantaggio di 1'57'' sul danese, vincitore delle ultime due edizioni, e di 2'22'' sul belga, mentre tutti gli altri accusano ritardi superiori ai sei minuti. (Gazzetta del Sud)

PLA D’ADET (Francia) – Oggi ha l’espressione beata del Grappa e di tutte le volte al Giro in cui un piano pensato alla vigilia andava a buon fine. Quei numeri del Giro appartengono a un’altra dimensione, qui Vingegaard e anche Evenepoel sono avversari ben più cattivi di quelli incontrati in Italia. (Bici.PRO)

La miglior difesaper Tadej Pogacar è l’attacco: guascone in giallo lo sloveno da 8 milioni d’euro d’ingaggio (secondo i rumors pre-Tour) parte come da suo stile nei chilometri finali dell’ultima salita del primo tappone pirenaico e rifila 39 secondi all’antagonista principale: il norvegese Vingegaard. (Il Fatto Quotidiano)