Ancora maltempo tra Veneto ed Emilia. Esondato l'Avenale a Castelfranco, un annegato a Parma

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Morti sul lavoro

Ancora maltempo tra Veneto ed Emilia. Esondato l’Avenale a Castelfranco, un annegato a Parma Il presidente Zaia dichiara lo stato di emergenza regionale. Centinaia le richieste di soccorso ai vigili del fuoco Nel parmense è stato rinvenuto un corpo privo di vita nel torrente Termina BOLOGNA – Il maltempo attanaglia ancora l’Emilia e il Veneto nelle ultime 24 ore. Centinaia le richieste di soccorso ai vigili del fuoco per allagamenti anche ieri notte e questa mattina, tra Treviso, Vicenza e Castelfranco Veneto, dove è esondato il fiume Avenale. (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Carabinieri: soccorsa una donna bloccata in un sottopasso a Rovigo Gli eventi atmosferici di questi giorni che hanno interessato intensamente le aree a nord della provincia di Rovigo hanno generato numerose chiamate al numero di emergenza 112. (Ministero della Difesa)

BELLUNO Una decina di volontari bellunesi della Protezione Civile, attivati dalla Regione Veneto, sono in aiuto a Castelfranco, colpita dal maltempo. Provenienti dai gruppi Antelao, comunale di Belluno e Ana Belluno, i volontari operano con strumenti come un’idrovora da 300 metri cubi l'ora. (Radio Più)

Martedì sera c’erano 300 spettatori nel multisala Hesperia, nella zona tra piazza Giorgione e via Ospedale. All’interno non c’erano problemi. (ilgazzettino.it)

Alluvione a Castelfranco: “Siamo sfiniti!” | Oggi Treviso | News | Il quotidiano con le notizie di Treviso e Provincia

Il VIDEO in alto. Nelle immagini viene mostrato il momento in cui il vortice si è abbattuto sulla capoluogo provinciale del Veneto. (iLMeteo.it)

Maltempo in Italia, tromba d'aria vicino Rovigo L'ondata di maltempo degli ultimi giorni ha interessato anche zona di Adria, vicino Rovigo, colpita da una violenta tromba d'aria e forti grandinate. Danni e disagi importanti in buona parte della città. (METEO.IT)

Questa notte una nuova allerta, che per fortuna era infondata, con l’invito alla cittadinanza ad attivare le “difese passive”, vale a dire sacchi di sabbia e barriere: inutile dire che la terminologia troppo “tecnica” non è stata apprezzata dalla gente e nella pagina social del Comune i commenti a tal proposito sono stati impietosi. (Oggi Treviso)