Il dossier fantasma che inguaia de Raho: "Sapeva di Striano"
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La storia dei presunti dossieraggi si intreccia a doppio filo con l'inizio del governo giallorosso M5s-Pd di Giuseppe Conte. È tutto in un memoriale, non firmato né protocollato, indirizzato ai vertici della Dna. Un documento di cui l'ex numero due della Direzione nazionale antimafia Giovanni Russo (oggi al Dap) avrebbe riconosciuto la paternità davanti ai pm di Perugia Raffaele Cantone e Laura Reale, che da mesi chiedono l'arresto del tenente Pasquale Striano. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
La prima riguarda il fatto che la sede naturale del processo, secondo i difensori degli indagati, sarebbe Roma, mentre la seconda riguarda la retrodatazione dell’iscrizione sul registro degli indagati di Laudati. (Corriere Roma)
PERUGIA. I vertici della Procura nazionale antimafia erano stati informati di alcune «anomalie» nelle attività del finanziere Pasquale Striano già nel 2020 dall'allora procuratore aggiunto Giovanni Russo, con una relazione in cui segnalava presunte interferenze del finanziere addetto al gruppo sos (segnalazioni operazioni sospette) sulle attività di altri gruppi di investigatori. (La Stampa)
Un’agenzia riferisce che la procura ha depositato un documento, attribuito a Giovanni Russo, che farebbe riferimento a condotte anomale del procuratore De Raho (CityNow)
Così a LaPresse il capogruppo in Senato del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, commentando le ultime indiscrezioni in merito alla vicenda del cosiddetto ‘dossieraggio’ ai danni di politici e vip da parte del finanziere Pasquale Striano: secondo quanto apprende LaPresse, in un documento depositato dai pm di Perugia che stanno indagando sul caso emergerebbe che nel 2020 i vertici della Direzione Nazionale Antimafia (dove lavorava Striano) – compreso De Raho, procuratore nazionale antimafia all’epoca dei fatti – sarebbero stati messi al corrente di ‘anomalie’ nelle attività del militare. (LAPRESSE)
Tra poco più di un mese verrà sciolta la riserva sulle eccezioni presentate dai legali dei due indagati, per i quali non è Perugia l'autorità chiamata a indagare ma Roma. (il Giornale)
Quattro anni prima dello scandalo che ha trav… (la Repubblica)