Kyrgios, Sinner e gli attacchi diffamatori: lettera all’ATP per fermare l’australiano

Kyrgios, Sinner e gli attacchi diffamatori: lettera all’ATP per fermare l’australiano
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Non passa settimana, se non giorno, senza che la rivalità tra Nick Kyrgios e Jannik Sinner si arricchisca di un nuovo capitolo. Questa volta, al centro dell’attenzione, c’è una lettera inviata da un gruppo di tifosi dell’azzurro all’ATP, con cui si chiede un intervento formale contro Kyrgios per i suoi commenti al vetriolo e i presunti incitamenti all’odio. La missiva invoca l’applicazione dell’articolo 8.03 del codice di condotta, volto a tutelare l’integrità del gioco e dei suoi protagonisti. (SNAI Sportnews)

La notizia riportata su altre testate

Il 29enne australiano è impegnato da mesi a contestare l'innocenza di Jannik Sinner, in attesa del ricorso della WADA sul caso Clostebol; un atteggiamento che ha spinto i supporters del 23enne di Sesto Pusteria e non solo a inviare una lettera all'ATP e al suo presidente Andrea Gaudenzi. (Sport Mediaset)

Una vera e propria mobilitazione quella che si è mossa in difesa di Jannik Sinner, numero uno al mondo, che ha fatto vivere all’Italia un 2024 meraviglioso, con due Slam (Australian Open e Us Open), le Atp Finals e la seconda Coppa Davis di fila (la terza nella nostra storia). (Corriere della Sera)

«Se affronterò Sinner farò in modo che ogni singola persona tra il pubblico sia contro di lui. Kyrgios ha annunciato il ritorno dopo un’assenza di quasi due anni: scenderà in campo all’Atp 250 di Brisbane per poi giocare agli Australian Open. (Corriere della Sera)

Nick Kyrgios umiliato da Mahut: "Deve essere realista, che fine farebbe contro Sinner"

Foto Ray Giubilo Il francese si scaglia contro gli attacchi dell’australiano al n.1 del mondo ad Eurosport (TennisItaliano.it)

"Con questo appello, gli sportivi che seguono e amano il tennis giocato, tifando nel rispetto delle regole e della concorrenza leale, chiedono all'Atp Tour di prendere una posizione formale e sostanziale nei confronti dei continui attacchi, diffamazioni e incitamenti all'odio esternati da Nick Kyrgios nei confronti di alcuni colleghi. (Eurosport IT)

La palla è ora passata al Tas di Losanna, chiamata a esprimersi sulla vicenda dopo il ricorso della Wada. I continui attacchi da parte dell’australiano, ex numero 13 al mondo e pronto a tornare sui campi dal 2025, hanno oramai fatto scalpore. (Liberoquotidiano.it)