Margaret Spada, chi è la giornalista Maria Rita Misuraca operata dallo stesso medico di Margaret Spada: «Dopo l'anestesia forti tremori e tachicardia»
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Crescono i dubbi sulla legittimità della "rinoplastica in 30 minuti" dello studio di Marco Procopio, un intervento sponsorizzato sui social e che ha portato alla morte della 22enne Margaret Spada, per motivi ancora da chiarire. In quello stesso studio in cui, teoricamente, si sarebbero dovuti svolgere soltanto controlli e visite, pare ci siano state diverse operazioni chirurgiche. Maria Rita Misuraca, una giornalista sportiva di 25 anni, ha raccontato di essersi rivolta proprio alla struttura in via Cesare Pavese, a Roma, per «sistemare la punta del naso», e di avere avuto problemi dopo l'anestesia. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Margaret Spada è morta in ospedale a Roma a tre giorni da un’operazione al naso nello studio medico di Marco e Marco Antonio Procopio in zona Eur. Nell’ambulatorio ora sequestrato, ricavato in un appartamento, non c’era l’autorizzazione a eseguire interventi chirurgici. (Open)
Tra le ipotesi prese in considerazione dall'equipe medico legale nominata dalla Procura di Roma che venerdì scorso ha effettuato l'autopsia sul corpo di Margaret Spada, ci sarebbe quella di una dose eccessiva di anestetico e di un farmaco vaso costrittore che avrebbe dovuto contenere il sanguinamento. (La Sentinella del Canavese)
Sono centinaia le persone che si stanno recando alla camera ardente allestita nella chiesa del Carmine a Lentini per dare l’ultimo saluto a Margaret Spada, la ventiduenne morta il 7 novembre scorso a Roma mentre si stava sottoponendo ad un intervento di rinoplastica parziale. (Giornale di Sicilia)
La ragazza era in uno studio medico all’Eur, si è sentita male ed è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio dove è morta dopo tre giorni di coma. LENTINI – Sono centinaia le persone che si stanno recando alla camera ardente allestita nella chiesa del Carmine a Lentini, nel Siracusano, per dare l’ultimo saluto a Margaret Spada, la ventiduenne morta il 7 novembre scorso a Roma mentre si stava sottoponendo ad un intervento di rinoplastica parziale. (Livesicilia.it)
«La questione di una probabile malformazione congenita come causa principale dell’ipotizzata reazione avversa non mi convince - ammette Antonino Giarratano, presidente della Siaarti (Società di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva) e ordinario di anestesiologia dell’Università di Palermo – È invece importante capire se la struttura aveva attrezzature, tecnologie e personale preparato per trattare con la rianimazione cardiopolmonare di base e il defibrillatore le eventuali aritmie, le convulsioni e l’insufficienza respiratoria». (ilmessaggero.it)
Prima di affidarsi a specialisti di ogni genere, seppure supportati da ottimi feedback sui canali social, sarebbe prima di tutto opportuno consultarsi con il proprio medico di famiglia, che conosce la storia e il quadro clinico di ognuno dei suoi pazienti, può suggerire gli esami preventivi da eseguire per ridurre i margini di rischio in vista di ogni intervento e verificare l’attendibilità e esperienza dello specialista, pure attraverso una semplice ricerca dei curricula, disponibili sul sito dell’Ordine dei Medici, dove figurano le specializzazioni conseguite e per le quali ogni medico è abilitato ad esercitare”. (SiracusaOggi.it)