Gb, chi è Keir Starmer: da avvocato di Berlusconi a premier. Fa sognare Schlein & co, ma sposta i Labour a destra

Un riformista moderato, che ha riportato i laburisti verso il centro dopo la stagione per loro politicamente drammatica della leadership del radicale Jeremy Corbyn. È questo Keir Starmer, il nuovo premier britannico. Re Carlo lo ha incaricato stamattina, subito dopo le dimissioni di Rishi Sunak. "Sir Keir ha accettato (Secolo d'Italia)

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La democrazia inglese si rigenera velocissima: poche ore dopo la vittoria del Labour di Starmer, il nuovo governo è già praticamente insediato, una intera generazione di conservatori spazzata via, i ministri di ieri e tanti pesi massimi buttati fuori dalla politica senza ripescaggi. (Il Fatto Quotidiano)

"I leader hanno ribadito il loro fermo impegno nei confronti dell'Ucraina e il primo ministro ha sottolineato che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina è incrollabile", ha precisato un comunicato l'ufficio di Starmer a Downing Street. (Il Messaggero Veneto)

Il primo ministro britannico ha nominato Angela Rayner vicepremier e Segretario di Stato per la riorganizzazione delle attività, l'edilizia abitativa e le comunità. Rachel Reeves è stata nominata: Reeves è la prima donna responsabile delle Finanze del Regno Unito. (Adnkronos)

Dopo la vittoria del Labour alle elezioni britanniche e Sir Keir Starmer eletto primo ministro, in molti in Italia si chiederanno: come si comporterà il nuovo leader con l’Europa? Ed è immaginabile un ritorno del Regno Unito in Ue, o quantomeno nel mercato unico europeo o nell’unione doganale? (la Repubblica)

LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – Il leader laburista Keir Starmer è diventato primo ministro del Regno Unito. Ha ricevuto infatti la nomina ufficiale a Buckingham Palace da re Carlo III. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un momento che storicamente prevedeva un vero e proprio baciamano: il cosiddetto Kissing Hands, così è ancora chiamato il rito dell’incontro del re con il nuovo premier al quale chiede di formare un nuovo governo ormai seguito da un baciamano, soltanto simbolico. (Corriere della Sera)