Telegram cambia rotta, fornirà alle autorità governative i dati dei presunti criminali
Telegram, alla fine, ha ceduto ed ecco che, con la modifica attuata ai propri Termini di servizio, fornirà d’ora in avanti alle autorità i dati (indirizzi Ip e i numeri di telefono) dei suoi utenti resisi responsabili di azioni criminali. Il cambio di passo della piattaforma è dunque molto netto rispetto al recente passato, a quando cioè si era opposta alla richiesta di governi e magistratura di fornire loro informazioni sugli utenti che utilizzano l’app di messaggistica per compiere reati. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altri media
Un tira e molla durato anni che ora è arrivato al capolinea. (Corriere della Sera)
La notizia ha scatenato una ondata di preoccupazione tra gli utenti, ad esempio tra coloro che hanno dovuto affrontare stalking e molestie online. Secondo le nuove regole del social, gli utenti bloccati potranno ancora visualizzare i profili di chi li ha bloccati, semplicemente non potranno interagire in nessun modo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nello specifico, il 28enne, senza un apparente motivo, dopo aver gettato a terra gli erogatori di carburante, ha tentato di incendiare la colonnina del distributore mediante l’utilizzo di un accendino e dell’erba secca. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Telegram dunque si impegna a collaborare con le autorità che dovessero bussare alla sua porta per avere dati, informazioni e numeri di telefoni di utenti coinvolti in procedimenti legali nei loro confronti. (Il Sole 24 ORE)
(Adnkronos) – Il recente studio condotto da Trend Micro, leader mondiale nella sicurezza informatica, intitolato “Underfunded and unaccountable: How a lack of corporate leadership is hurting cybersecurity”, evidenzia fondamentali carenze nel settore della sicurezza informatica a livello globale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)