Earth Hour 2025: luci spente a Palazzo Chigi, San Pietro e Colosseo

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Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha aderito all’iniziativa Earth Hour 2025, spegnendo le luci della sua facciata principale in Piazza Colonna dalle 20.30 alle 21.30 di sabato 22 marzo. L’evento, promosso a livello globale dal Wwf, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dei cambiamenti climatici, dell’eccessivo consumo energetico e della siccità, fenomeni sempre più interconnessi e urgenti da affrontare. Non solo un gesto simbolico, ma un’azione concreta per richiamare l’attenzione sulla necessità di un impegno collettivo verso la sostenibilità ambientale.

Anche la cupola di San Pietro, uno dei simboli più riconoscibili al mondo, ha partecipato all’iniziativa, spegnendosi alle 20.30, poco dopo la conclusione del Rosario per la salute di Papa Francesco, celebrato sul sagrato della basilica. Un’immagine potente, quella della cupola avvolta nel buio, che ha unito spiritualità e impegno ecologico in un momento di riflessione globale. La scelta del Vaticano di aderire all’Earth Hour sottolinea ulteriormente come la questione climatica trascenda confini geografici, culturali e religiosi, diventando una priorità universale.

A Roma, insieme a Palazzo Chigi e alla cupola di San Pietro, anche il Colosseo ha spento le sue luci per un’ora. Il monumento, icona della città eterna, è rimasto al buio dalle 20.30 alle 21.30, unendosi a migliaia di edifici e siti storici in tutto il mondo che hanno partecipato all’evento. Il gesto, seppur temporaneo, ha un significato profondo: dimostrare come un’azione semplice, moltiplicata su scala globale, possa contribuire a richiamare l’attenzione sulla crisi climatica e sulla necessità di un cambiamento radicale nelle politiche energetiche e ambientali.

L’Earth Hour, nato nel 2007, continua a crescere anno dopo anno, coinvolgendo non solo istituzioni e monumenti, ma anche cittadini, aziende e organizzazioni. L’obiettivo è chiaro: mostrare che un’azione collettiva, per quanto piccola, può avere un impatto significativo. Spegnere le luci per un’ora non risolve, ovviamente, i problemi legati al clima, ma rappresenta un segnale forte, un modo per ricordare che il tempo a disposizione per agire si sta riducendo e che ogni gesto conta.