"Massimo Bossetti per apparire nel documentario è stato pagato! Quanto? Netflix può dare 50mila euro uno come lui": la rivelazione di Fabrizio Corona

“Il Caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio” è uno dei titoli più visti sulla piattaforma Netflix. Nelle immagini del docs-film si ripercorrono le vicende di uno dei casi di omicidio più famosi d’Italia. Appare anche colui che è stato ritenuto il colpevole Massimo Bossetti. Ma proprio su questa apparizione è intervenuto l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona durante un suo intervento nel podcast MondoCash. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

In "Omicidio all'italiana" (2017) Maccio Capatonda ironizzava sul crescente appetito voyeuristico collettivo, che non accenna a dar segni di cedimento. Il quale non ha mai smesso di proclamarsi innocente e adesso, attraverso lo show (è proprio il caso di dirlo) diretto da Gianluca Neri, perora la propria "causa". (Tv Sorrisi e Canzoni)

Produttore e regista della docuserie Gianluca Neri, già autore della docu-serie SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano, che non era del tutto estraneo al caso di Yara: “Partecipando alle udienze del processo d’appello, ho avuto fin da subito l’impressione di trovarmi in un circo nel quale ognuno recitava la sua parte, con magistrati e media impegnati a costruire l’immagine del mostro”. (MOW)

“Questa serie, che è una docuserie, in realtà è una fiction, perché Bossetti fa l'attore, convinto di essere una star, protagonista della sua serie, e si comporta da artista, da personaggio. (MOW)

Certo, non basta questo a giustificare il grande successo dell'ultima docuserie crime targata Netflix, Il caso Yara - Oltre ogni ragionevole dubbio. Ma il fascino verso queste storie è alle stelle. (AMICA - La rivista moda donna)

Fonte: iPa Mara Fratus Giornalista Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon. (Libero Magazine)

Scatenato dai microfoni di Mondocash, Fabrizio Corona rivela la cifra che avrebbe ricevuto Massimo Bossetti per partecipare alla serie Netflix sull'omicidio di Yara Gambirasio e solleva dei dubbi di natura etica, per una volta condivisibili. (ComingSoon.it)