Ungheria: no alla promulgazione della legge anti-Pride
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Amnesty International Ungheria ha chiesto che non sia promulgata la legge che vieta i Pride e consente alle autorità di multare organizzatori e partecipanti, oltre che di utilizzare il riconoscimento facciale per identificarli. Dávid Vig, direttore di Amnesty International Ungheria, ha dichiarato: “Questo provvedimento è un attacco diretto alla comunità Lgbtqia+ e una grave violazione degli obblighi internazionali dell’Ungheria in materia di non discriminazione e libertà di espressione e di riunione pacifica”. (Amnesty International)
La notizia riportata su altri media
Hanno votato per il sì anche i deputati del partito di destra Jobbik e del partito di estrema destra Nostra Patria. – L’Ungheria vieta i gay pride. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il testo presentato dalla coalizione del governo guidato da Viktor Orban è stato approvato dal Parlamento magiaro con 136 voti a favore e 27 contrari. Nessuna sorpresa in Ungheria: approvata la legge che vieta il Pride (il Giornale)
Il Parlamento ungherese ha approvato con un’ampia maggioranza la legge contro il Pride. Il testo «vieta lo svolgimento di un raduno che violerebbe la normativa» del 2021, la cosiddetta «legge sulla propaganda» contro la «rappresentazione o promozione» dell’omosessualità nei confronti dei minori. (il manifesto)
Dopo le parole arrivano i fatti. La norma, presentata dal partito di governo Fidesz di Viktor Orbán e dalla coalizione Fidesz-Kdnp, modifica il diritto di riunione e introduce il divieto di eventi che "violino la normativa sulla protezione dei minori" del 2021. (EuropaToday)
L’Ungheria di Viktor Orbán approva una legge choc che vieta il Pride di Budapest, scatenando proteste e accuse di repressione dei diritti LGBTQ+. Cosa significa per l’Europa? Un voto tra tensioni e fumogeni (BlogSicilia.it)
L'Ungheria ha approvato martedì una legge che vieta il Pride e consente alla polizia di utilizzare un software di riconoscimento facciale per identificare i partecipanti, proseguendo così il giro di vite voluto dal primo ministro Viktor Orbán nei confronti della comunità Lgbtq+ ungherese. (Euronews Italiano)