Pogacar, polemica contro Vingegaard al Tour de France: «Ha paura di me, mi segue e basta»
Il Tour de France si è preso un giorno di riposo ma in pochi se ne sono accorti. Se sulla strada non è successo nulla, fuori si è parlato molto e a farlo non è stato un ciclista qualunque, ma chi veste la maglia gialla. Tadej Pogacar ha divorato i 32 km di sterrato che hanno caratterizzato la tappa di domenica (arrivo a Troyes). Voleva vincere, invece si è dovuto arrendere al francese Turgis, primo al traguardo. (Corriere della Sera)
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Per Pogacar, il Tour de France si sta rivelando tutta un’altra storia rispetto al Giro d’Italia, ma lo sapeva. Al primo giorno di riposo della corsa rosa si era presentato con un bottino di 2’40’’ che sono incrementati costantemente nelle tappe successive. (Bicisport)
Perché? In estrema sintesi, perché gli autori degli attacchi in gruppo sono stati Evenepoel e Pogacar, mentre Vingegaard si è limitato a seguire le loro ruote, senza dare cambi. (Bicisport)
Mal immaginiamo Jonas Vingegaard nelle vesti dell’eremita Pietro da Morrone, che, come Celestino V abbandonerà l’incarico papale e poco si confà anche il profilo di Remco Evenepoel a quello aquilino di Dante Alighieri. (Cicloweb.it)
Nove tappe, tre fughe arrivate al traguardo con altrettante vittorie francesi (Bardet, Vauquelin, Turgis), quattro volate (due vinte da Girmay, una a testa da Cavendish e Groenewegen), una cronometro conquistata dal campione del mondo della specialità e una dimostrazione di forza di Pogacar in salita: ecco dieci indicazioni che possiamo trarre dai primi nove giorni della Boucle... (Bicisport)
Davide Cassani fa le carte ai quattro grandi favoriti del Tour de France 2024 al termine della prima settimana. (SpazioCiclismo)
La frazione del 9 luglio è la prima senza nemmeno un Gran Premio della Montagna lungo il tracciato. (Adnkronos) – Il Tour de France 2024 propone oggi la tappa numero 10, la Orleans – Saint-Amand-Montrond di 187 km. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)