Una domenica speciale. Per non dimenticare: l’eccidio raccontato dai ragazzi delle scuole

I ragazzi delle scuole dei comuni di Monte Sole raccontano l’eccidio nazista: sarà questa l’apertura della giornata di oggi in cui si celebrano gli 80 anni della strage. I racconti dei loro nonni che a loro volta li hanno ascoltati dai loro parenti si mescoleranno alle informazioni reperite dai documenti e diventeranno i testi di diverse rappresentazioni. I loro interventi saranno intervallati dai brani eseguiti dal corpo bandistico Pietro Bignardi di Monzuno, dalla Banda ‘Giuseppe Verdi’ di Riola, dal coro Farthan e dagli Scarriolati di Marzabotto (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Non furono risparmiati nemmeno bambini, anziani e donne. “Oggi commemoriamo la strage di Monte Sole e Marzabotto, una delle tragedie più atroci e disumane della Seconda Guerra Mondiale e della storia del nostro Paese: tra settembre e ottobre del 1944, le truppe naziste, con l’aiuto di milizie fasciste, braccarono e massacrarono per giorni quasi 800 civili inermi. (Civonline)

A tenerla viva ci sono le testimonianze, gli atti processuali, i documenti, la narrazione orale che passa da una generazione a quella successiva. Quelle voci sono cristallizzate nella coscienza comune perché non si esuriscono nei fatti di settembre e ottobre del 1944: la strage ha continuato a produrre effetti sulla comunità di Marzabotto, e dell’Italia intera, in tutti gli 80 anni successivi fino ad oggi. (il Resto del Carlino)

Di Massimo Selleri Quando il 25 settembre 1949 il presidente della Repubblica Luigi Einaudi salì a Marzabotto, i parenti delle vittime e i superstiti dell’eccidio di Monte Sole tirarono un sospiro di sollievo. (il Resto del Carlino)

Lo spagnolo della Ducati Pramac ha preceduto Pedro Acosta su Ktm e il campione del mondo e principale rivale per il titolo, Francesco Bagnaia su Ducati ufficiale, terzo al termine di una lunga e faticosa rimonta. (Tuttosport)