Marzabotto, 80 anni dopo l'eccidio nazifascista

29/09/2024 - Oggi, a Marzabotto, si commemora l'ottantesimo anniversario di uno degli episodi più tragici e disumani della Seconda Guerra Mondiale: la strage di Monte Sole. Tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, le truppe naziste, con la complicità delle milizie fasciste, massacrarono quasi 800 civili inermi, tra cui 217 bambini. Questo eccidio, che ha segnato profondamente la coscienza collettiva italiana, è ricordato come un crimine contro l'umanità che evidenzia l'abisso in cui l'uomo può sprofondare quando guerra, odio e intolleranza ne corrompono l'anima.

La giornata di commemorazione, che vede la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente della Repubblica Federale Tedesca Frank-Walter Steinmeier, si apre con le testimonianze dei ragazzi delle scuole dei comuni di Monte Sole, che raccontano l'orrore vissuto dai loro antenati. Alle 9.30, il cardinale arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, Matteo Maria Zuppi, celebra una messa in suffragio delle vittime, un momento di raccoglimento e riflessione che sottolinea l'importanza di mantenere viva la memoria di questi eventi.

Il massacro di Marzabotto, avvenuto in un contesto storico segnato da conflitti e tensioni internazionali, rappresenta un monito per le generazioni future. La brutalità con cui furono perpetrati questi crimini, senza risparmiare nemmeno bambini, anziani e donne, ci ricorda quanto sia fondamentale non dimenticare e continuare a coltivare la memoria storica. La presenza delle autorità italiane e tedesche alla commemorazione odierna è un segno di riconciliazione e di impegno comune nel promuovere la pace e la tolleranza.

In parallelo, il Gran Premio d'Indonesia di MotoGP ha visto la vittoria di Jorge Martin, leader del Mondiale, che ha preceduto Pedro Acosta su KTM e Francesco Bagnaia su Ducati ufficiale. La gara, caratterizzata da una lunga e faticosa rimonta di Bagnaia, ha visto il ritiro di Marc Marquez a metà gara per problemi tecnici sulla sua Ducati del team Gresini, che è uscita di pista con il motore in fiamme. Questo evento sportivo, seppur distante dai tragici fatti di Marzabotto, ci ricorda come la vita continui a scorrere, tra successi e difficoltà, mantenendo sempre viva la memoria del passato.