Allerta caldo, il videomessaggio del direttore della Prevenzione Francesco Vaia

Con il caldo e i rischi per la salute legati alle ondate di calore, "le persone devono essere il più possibile assistite a casa, questo il nostro impegno". Lo garantisce, in un video sui social, il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, che ha messo a punto una circolare ad hoc per prevenire gli effetti sulla salute delle ondate di calore e garantire assistenza. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Nel dettaglio "per fronteggiare al meglio gli effetti sulla salute" del caldo "in particolare per i soggetti vulnerabili" la circolare - firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria, Francesco Vaia - invita ad "azioni organizzative che rafforzino ordinaria risposta alle richieste di assistenza sanitaria". (Tiscali Notizie)

Ci stiamo addentrando nella stagione estiva con un riscaldamento planetario che non fa eccezione neppure nel nostro bel Paese. (www.dimensioneinfermiere.it)

Roma, 24 giugno – Potenziamento del servizio di Guardia medica, attivazione del codice calore e riattivazione delle Uscar, le Unità speciali di assistenza regionale. Sono alcune delle misure specifiche che il ministero della Salute ha ritenuto di assumere per fronteggiare la prima emergenza caldo della stagione. (RIFday)

Gli effetti dell'aria rovente: "A rischio i nostri anziani, una task force in azione"

«Stiamo tutti soffrendo il grande caldo. In via precauzionale, venerdì 21 giugno, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, annuncia l'iniziativa per scongiurare emergenze a causa delle alte temperature dei mesi estivi. (Corriere TV)

Con l'aumento importante delle temperature in tutta Italia e i primi bollettini sulle ondate di calore diffusi del Ministero della Salute, il pericolo afa è più alto che mai e come accade ogni anno, a rischiare di più sono le persone più vulnerabili, dagli anziani ai bambini e le persone con malattie croniche. (La Gazzetta dello Sport)

Nelle case i condizionatori che vanno al massimo. "Con l’aumento delle temperature il rischio non è solo che ci sia un piccolo collasso o un’anomalia in alcuni valori ematochimici – dice Franco Romagnoni, direttore del dipartimento di cure primarie dell’Usl – ma è dimostrato che può esserci anche un aumento del tasso di mortalità della popolazione. (il Resto del Carlino)