Azzolini: “Alla Cascina Spiotta io c'ero. Non dimenticherò mai Mara Cagol che urlava di non sparare”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Repubblica INTERNO

"Io c'ero quel giorno di 50 anni fa". È cominciata così in corte di assise ad Alessandria una dichiarazione spontanea di Lauro Azzolini, 82 anni, ex brigatista rosso imputato per i fatti della Cascina Spiotta del 1975. Azzolini ha detto che nella sparatoria "morirono due persone che non avrebbero dovuto morire", il carabiniere Giovanni D'Alfonso (per il quale risponde di omicidio) e la brigatista Mara Cagol (La Repubblica)

Su altri media

Dove nel giugno del 1975 le Brigare Rosse tenevano rinchiuso l'industriale Vittorio Vallarino Gancia, precedentemente sequestrato - l'ex BR Lauro Azzolini ha reso ieri dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d'Assise di Alessandria nel processo per l'omicidio dell'appuntato dei carabinieri Giovanni D'Alfonso (Fanpage.it)

La verità è un concetto scivoloso. Lauro Azzolini, 81 anni, martedì davanti alla Corte d’assise di Alessandria, ha ammesso di essere lui il brigatista rosso fuggitivo dalla Cascina Spiotta il 5 giugno del 1975. (il manifesto)

"Bene ha fatto Azzolini ad ammettere che era alla Cascina Spiotta durante lo scontro a fuoco. Lo afferma l'avvocato Valter Biscotti, legale delle vittime di Via Fani. (Espansione TV)

"Bene ha fatto Azzolini ad ammettere che era alla Cascina Spiotta durante lo scontro a fuoco. Lo afferma l'avvocato Valter Biscotti, legale delle vittime di Via Fani. (Gazzetta di Parma)

Lauro Azzolini, 82 anni, ex membro delle Brigate rosse, ha rivelato lunedì nel processo di Alessandria una circostanza inedita: "Io c’ero, quel giorno di 50 anni fa alla Cascina Spiotta. Di Alessandra Codeluppi Ha aperto una breccia non solo nel processo, ma anche nella storia, dopo mezzo secolo. (il Resto del Carlino)

La Juventus sta vivendo un momento delicato e gli occhi sono tutti puntati sì sulla squadra, ma soprattutto sulle mosse di Thiago Motta che al momento sembra (SpazioJ)