VIDEO: Guerra Ucraina, Biden: "Nuovo pacchetto da 2,4 miliardi di aiuti per Kiev"

Guerra Ucraina, Biden: "Nuovo pacchetto da 2,4 miliardi di aiuti per Kiev" "Nell'incontro che abbiamo avuto il Presidente Zelensky mi ha prospettato il piano per la vittoria dell'Ucraina. Ed è di questo che stiamo discutendo oggi, cioè come l'Ucraina possa prevalere in questo conflitto. Io vedo due aspetti chiavi. In primo luogo dobbiamo rafforzare la posizione dell'Ucraina sul campo di battaglia. Ecco perché sono fiero di annunciare un nuovo pacchetto di aiuti da 2,4 miliardi di dollari di sistemi di sicurezza. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Zelensky ha avuto anche incontri con un gruppo bipartisan di senatori ma, rispetto alle visite precedenti, la tappa a Capitol Hill è stata molto sottotono e turbata da una serie di attacchi all’Ucraina da parte di figure di primo piano dei repubblicani, tra cui Donald Trump. (RSI.ch Informazione)

La trasferta che doveva mostrare al mondo il cosiddetto «piano per la vittoria» elaborato da Kiev negli ultimi mesi lascia tutti un po’ perplessi e qualcuno addirittura arrabbiato. In ogni caso nel tardo pomeriggio di New York si è tenuto l’incontro tra il presidente ucraino e Joe Biden ed è sicuramente in quella sede che sono state trattate le questioni più delicate. (il manifesto)

Ora che sono passati due anni e mezzo dall’inizio dell’invasione russa, quel sentimento si è diffuso un po’ ovunque… (L'HuffPost)

Ma sulla reale possibilità di un pieno successo ucraino i dubbi si moltiplicano (Sky Tg24 )

Una copia del documento sarà inviata a tutti i deputati e ai senatori del Congresso. Sarebbe saltato, invece, il previsto incontro con Donald Trump, che nei comizi continua a ironizzare su Zelensky («è il più grande venditore della terra; ogni volta che viene a Washington se ne va con 60 miliardi di dollari»). (Corriere della Sera)

Lo scrive la testata americana Politico citando fonti della campagna del candidato repubblicano. Il leader di Kiev si trova da domenica negli Usa per condurre quella che potrebbe essere la sua ultima offensiva diplomatica oltreoceano prima del voto del prossimo 5 novembre. (Open)