Inter, le accuse dell'Antimafia: «La società ha ceduto ai ricatti e finanziato i capi ultrà»

MILANO La società che «cede alle pressioni» della curva Nord, la commissione antimafia del Comune di Milano che affronta con una «totale sottovalutazione» la questione delle infiltrazioni criminali degli ultrà rivelando «il completo scollamento dalla realtà dello stadio, non senza considerare alcune omissioni in mala fede», e «indotta in errore da Fc Inter». Che il Meazza fosse un crogiolo di affari illeciti e terra di conquista per la ‘ndrangheta, come si evince dall’inchiesta dei pm della Dda di Milano che ha disvelato chi comandava davvero allo stadio, era un rischio facilmente intuibile. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Lo scrive la Procura di Milano nella richiesta di custodia cautelare relativa ai 19 arresti, nella quale indica anche tutti i punti che hanno portato all'apertura di un procedimento di prevenzione per il club, così come per il Milan . (Tuttosport)

Javier Zanetti simboleggia l'Inter, non ci sono dubbi: ex capitano e ora vicepresidente della società nerazzurra. I dubbi su Pupi (com'è soprannominato l'ex numero 4) emergono a seguito di un'ordinanza firmata dal gip Domenico Santoro: sotto osservazione, i suoi rapporti con la curva Nord interista. (leggo.it)

Avvenne a Foggia e il commissariamento della società fu disposto proprio dai magistrati milanesi su richiesta dello stesso pubblico ministero (Paolo Storari) che oggi indaga sullo strapotere delle curve nerazzurra e rossonera e ha deciso di avviare un “procedimento di prevenzione” nei confronti di Inter e Milan. (Il Fatto Quotidiano)

Pm: «Commissione antimafia sottovalutò problema ultras. Indotta in errore dall’Inter»

Viola per avere egli stesso condotto, nel 2010, un’indagine analoga, riguardante i rapporti tra tifoseria malata e i dirigenti del Palermo Calcio, in particolare profonde infiltrazioni della criminalità organizzata nel club rosanero: magistrato rigorosissimo e profondo conoscitore del sistema calcistico. (fcinter1908)

Dal contenuto dell’ordinanza cautelare emessa dal Gip Domenico Santoro, emerge che una frangia del tifo interista si è lasciata guidare soltanto dalla sete di denaro, nel mettere in atto una serie di comportamenti contrari alla legge che hanno permesso la gestione degli ingressi allo stadio Meazza (La Gazzetta dello Sport)

Ci fu «una totale sottovalutazione del fenomeno anche da parte della Commissione comunale antimafia indotta in errore da FC Inter». (Calcio e Finanza)