La maturità di Linda e quella di chi le innalza monumenti

Così parlò Linda Conchetto, 18 anni, del Lido di Venezia: «Ho deciso che oggi non mi sottoporrò all’esame orale, non certo perché io ne abbia paura o perché non abbia studiato, ma perché non voglio accettare il vostro giudizio che non rispecchia il mio lavoro e perché non tollero la mancanza di rispetto nei miei confronti». Così parlò Linda Conchetto e i giornali ne fecero Zarathustra: Linda («promessa dell’atletica leggera e già ammessa con borsa di studio per meriti sportivi alla Miami University in Ohio»), insieme alle compagne Virginia Gonzales y Herrera e Lucrezia Novello della terza A del liceo classico Foscarini che hanno deciso come lei di fare scena muta all’orale della maturità, «aveva tutto da perderci ma ne ha fatto una battaglia di dignità» (Corsera). (Tempi.it)

Su altri media

Stando a quanto emerso il 28 giugno a Trieste - dove il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sta partecipando al G7 dell’Istruzione - il direttore generale del Veneto avrebbe già avviato le verifiche del caso. (La Nuova Venezia)

Ma la correzione della versione di greco era giusta oppure no? Nuova puntata per le tre maturande veneziane che per protestare contro la valutazione della prova scritta del loro liceo hanno deciso di fare scena muta all’orale. (La Stampa)

Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Bussetti ha inviato un’ispezione per verificare se davvero ci siano state leggerezze nella correzione della versione da parte della professoressa esterna Carmelità Pettenà del liceo Franchetti di Mestre, riporta Repubblica. (leggo.it)

Protesta maturande veneziane, il ministero avvia l’ispezione al liceo Foscarini. Le ragazze chiedono accesso agli atti

Si aggiunge un altro capitolo alla storia di Linda Conchetto, Virginia Gonzales e Lucrezia Novello, le tre studentesse del Foscarini che come forma di critica nei confronti dei bassi voti ottenuti nelle prove scritte di maturità hanno deciso di non rispondere alle domande dell'orale. (ilgazzettino.it)

Il caso delle tre ragazze veneziane che si sono rifiutate di dare l’esame orale alla maturità dopo aver preso per loro ingiustamente un voto basso alla versione di greco, è arrivato al ministero dell’Istruzione. (la Repubblica)