“Assange non è un giornalista”. “Ha messo a rischio le fonti”. “Fu al servizio di Putin”. Ecco smontate 10 fake news sul padre di WikiLeaks

Un personaggio controverso, che ha lavorato per Putin e aiutato Trump. Mercoledì 26 giugno, proprio il giorno in cui il fondatore di WikiLeaks atterrava a Canberra, nella sua Australia, dopo 14 anni di confinamento e incarcerazione, nella trasmissione La7 Omnibus si sparava a palle incatenate contro Julian Assange: dieci accuse in appena tre minuti e quarantasette secondi. Un record. Un concentrato delle principali fake news circolate in questi giorni sulla stampa italiana. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

La verità è che per non scordare Julian Assange, si deve rimanere “collegati” con lui attraverso la forza che la sua presenza emana. Il potere è capace di creare una prigione e mettere Assange dentro o anche liberarlo (Julian Assange è stato imprigionato l”11 aprile del 2019 ed è stato lasciato il 24 giugno, 2024). (Artribune)

La rassegna stampa internazionale di Byoblu (ByoBlu)

Per il mondo dell’Attivismo (perdonerete la maiuscola, ma è per ringraziare) pensare ad un Assange che festeggia oggi per la prima volta nella sua vita con sua moglie e i suoi due figli il proprio compleanno, all’interno di mura “amiche” e con più di due metri di distanza tra le pareti opposte, è difficilmente descrivibile. (articolo21)

Ricorre, oggi 3 luglio, il cinquantatreesimo compleanno di Julian Assange. Il noto giornalista è nato nel 1971 a Townsville nella parte nordorientale dell’Australia. L’infanzia è stata caratterizzata da una notevole instabilità affettiva, causata della separazione dei suoi genitori, unita a una buona dose di nomadismo. (ByoBlu)

Ezio Michèle (Amnesty International)

TORINO – Il 3 luglio è il compleanno di Julian Assange il giornalista australiano imprigionato per 14 anni per aver rivelato alla guida di Wikileaks delle informazioni relative documenti che dimostrano crimini di guerra da parte dell’esercito USA. (Quotidiano Piemontese)