Julian Assange, l'attivista australiano, torna a casa

Julian Assange, noto attivista australiano e fondatore della piattaforma WikiLeaks, è tornato in Australia come uomo libero dopo oltre un decennio di battaglie legali con gli Stati Uniti. Questo ritorno segna la fine di un lungo periodo di accuse, arresti e detenzioni per Assange, che ha patteggiato per aver pubblicato migliaia di documenti militari secretati.

Assange è stato per molto tempo considerato uno dei simboli della lotta per la libertà di stampa. Il suo ritorno in Australia segna un momento significativo nella sua vita personale e professionale. Oggi, per la prima volta, festeggia il suo compleanno con la sua famiglia, all'interno di mura amiche e con più di due metri di distanza tra le pareti opposte.

Nel frattempo, a Savona, in Italia, era previsto il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange. Tuttavia, la decisione è stata rinviata a seguito della sua scarcerazione lo scorso 24 giugno. Nonostante le controversie, Assange rimane una figura di rilievo nel mondo dell'attivismo, noto per aver rivelato documenti segreti riguardanti crimini di guerra dell'esercito statunitense attraverso la sua piattaforma WikiLeaks.

Nonostante il suo ritorno, le critiche nei confronti di Assange non si sono placate. Alcuni sostengono che Assange non sia un giornalista, altri lo accusano di aver attaccato sistematicamente l'Occidente, facendo gli interessi di Putin. Tuttavia, i suoi sostenitori continuano a difenderlo, sottolineando il suo contributo alla libertà di stampa e il suo coraggio nel rivelare verità scomode.

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