Flat tax incrementale, calcolo degli acconti con metodo storico o previsionale
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La domanda La tassa piatta incrementale (articolo 1, commi da 55 a 57, legge 29 dicembre 2022 n. 197), prevede che gli acconti Irpef dovuti per l’anno 2024 debbano essere calcolati utilizzando quale base imponibile, quella che si sarebbe determinata utilizzando le aliquote progressive Irpef tenendo conto anche del reddito assoggettato alla tassa piatta. Nel caso in cui per l’anno 2024 sia ragionevolmente previsto un reddito notevolmente inferiore rispetto a quello determinatosi nell’anno 2023, ritenete che gli acconti di imposta per l’anno 2024 possano continuare essere calcolati con il metodo previsionale, senza tenere conto delle disposizioni sulla tassa piatta ? G. (NT+ Fisco)
La notizia riportata su altri giornali
3-01551 resa ieri alla Camera, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha reso noto che “è in corso la valutazione per l’adozione di una norma” che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, del secondo acconto di imposte e contributi, con possibilità di rateizzazione in cinque quote mensili, da gennaio a maggio dell’anno successivo. (Eutekne.info)
Una misura che ricalcherebbe quella già ammessa lo scorso anno e che, se sarà fatta, potrebbe essere inserita in un emendamento al collegato fiscale della manovra di bilancio 2025. (InvestireOggi.it)
Ministro Economia Giorgetti: "Possibile adozione norma nei limiti delle disponibilità finanziarie" Il secondo acconto delle tasse potrebbe esser rinviato e rateizzato. La misura è infatti al centro di una valutazione da parte del governo. (LAPRESSE)
L’ampliamento della base di calcolo rateizzabile arriva tra le righe della risposta fornita il 13 novembre 2024 dal ministro dell’economia a un question time presentato alla camera da Alberto Gusmeroli, presidente della commissione attività produttive della camera. (Italia Oggi)
il metodo previsionale, nel caso in cui per l’anno in corso si presume un risultato economico inferiore rispetto all’anno precedente il saldo relativo all’anno oggetto della dichiarazione (Tutela Fiscale del Contribuente)
Si avvicina la scadenza per il secondo o unico acconto imposte 2024, fissata per il 2 dicembre, ma si fa sempre più concreta la possibilità di un rinvio o di un’opzione di rateizzo per agevolare i contribuenti. (I-Dome.com)