I "burdel de paciug" in aiuto a Traversara, il racconto di M&M: "È un paese spezzato"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Traversara, piccola frazione di Bagnacavallo, è tra i luoghi più colpiti di questa seconda alluvione che ha devastato la Romagna, terra che ancora recava le ferite degli eventi del 2023. Ed è proprio da Traversara (travolta dall’acqua che ha invaso le vie del paese a causa della rottura dell’argine del fiume Lamone il 19 settembre) che hanno iniziato ad aiutare molti “burdel de paciug”: tanti volontari, come l’anno scorso, hanno preso stivaloni, guanti e spingiacqua e si sono messi a spalare fango e rifiuti in aiuto degli alluvionati. (ravennanotizie.it)
Su altri media
Si lavora anche di notte, utilizzando le torri faro, per ripristinare le zone colpite dall’alluvione della scorsa settimana: sono oltre 10 i cantieri di somma urgenza per un investimento di circa 23 milioni, 14,3 dei quali interessano il Ravennate, 1 milione il Forlivese-Cesenate, 8,5 milioni il Bolognese. (Corriere della Sera)
Legname, rifiuti di ogni genere, sedie di plastica. Automobili finite in mezzo ai campi, automobili finite nei canali. (Il Sole 24 ORE)
Armando Brath, docente all’Università di Bologna al Dipartimento di ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dove è professore ordinario di Ordinario di Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia fa il punto: «L’ultimo evento alluvionale è stato più circoscritto di quello del maggio scorso, con precipitazioni più intense sui fiumi. (Corriere della Sera)
Traversara di Bagnacavallo è diventata il simbolo dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Qui, la violenza dell’acqua ha distrutto alcune abitazioni, ma l’allarme tempestivo lanciato dalle autorità ha scongiurato una tragedia, evitando le conseguenze drammatiche della rottura dell’argine del fiume Lamone (La Voce di Bolzano)
Dopo gli interventi del 2023, l’organismo diocesano torna nelle terre alluvionate. Rafforzando la compagine di quanti aiutano e finanziando nuove azioni, il primo obiettivo è riaprire il centro anziani “Cimatti” a Faenza (Diocesi di MIlano)
Per gli eventi meteorologici che hanno colpito le regioni, il Consiglio dei ministri ha deliberato anche lo stato di emergenza. La premier Meloni: "Massimo supporto" Maltempo, il Cdm stanzia venti milioni di euro per l’Emilia-Romagna e quattro per le Marche (Dire)