Festa dell Uva di Impruneta Edizione 2024 a Impruneta e dintorni

Edizione 2024 La Festa dell’Uva all’Impruneta nasce nel 1926 per pubblicizzare i prodotti delle aziende agricole del paese, nasce con modesti mezzi, cioè carri agricoli trainati da buoi di tutte le fattorie dei dintorni. Torna ogni anno con una serie di manifestazioni collaterali: tornei di calcio, gare dei mitici “carretti” su cuscinetti, mostre di pittura e curato una serie di etichette d’autore. (Virgilio)

Su altre fonti

Lo spettacolo “Celebriamo Arianna e Bacco” del rione Fornaci ha incantato pubblico e giuria, esplorando il mito di Arianna e Bacco e toccando temi universali come amore, dolore e rinascita. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)

Sono stati 39 i punti assegnati alla giuria alla sfilata-spettacolo del rione bianco, che ha portato in piazza la contrapposizione fra vino “tecnologico” e antica tradizione. Un terzo posto che, a sentire le voci di piazza, ha anche stupito un po’ alcuni: che magari si aspettavano la “battaglia” con le Fornaci, poi risultate vincitrici, ma non con il Pallò, giunto secondo. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)

Sul balcone del Comune che affaccia sulla centrale piazza Buondelmonti sventola la bandiera del rione che ha incantato nella spettacolare sfilata dei carri col suo "Celebriamo Arianna e Bacco": attraverso il racconto della trasformazione di Arianna, dalla gioia dell’amore con Teseo alla disperazione dell’abbandono, lo spettacolo ha messo in risalto il ruolo di Bacco come simbolo di rinascita, suggerendo che il dolore può essere superato grazie alla celebrazione e all’unione. (LA NAZIONE)

La migliore schiacciata con l’Uva si mangia a Firenze in Piazza della Passera all’osteria-tripperia Il Magazzino. (Corriere Fiorentino)

Impruneta, conto alla rovescia per la 98esima Festa dell’Uva La Festa dell’Uva di Impruneta è un evento unico nel suo genere, capace di unire giovani e meno giovani in un’atmosfera di festa. (055firenze)

IMPRUNETA – Ci siamo. Quasi. Dopo la presentazione invernale dei progetti, la votazione in ogni rione di quello che verrà realizzato, l’animazione degli spazi rionali dalla fine di agosto, il mese di settembre vissuto fra viti, bulloni, inchiccatura, “bostik”, cene, cori… ci siamo. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)