Borghi (Lega): “Forza Italia è il partito di von der Leyen, anche Berlusconi criticava l’Ue”

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Senatore Claudio Borghi, il segretario di Forza Italia Antonio Tajani dice basta “agli sfasciacarrozze” dell’Unione europea. E il riferimento sembrate proprio voi leghisti. «La spiegazione delle frasi di Tajani è molto semplice: Forza Italia in Europa è il vero partito di von der Leyen, noi stiamo con i Patrioti e abbiamo votato contro la commissione Ue. Ma ricordo a tutti che il programma di que… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

“Non vogliamo gli Stati Uniti d’Italia, l’Italia federale, ma gli Stati Uniti d’Europa”: così il vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani al convegno “Una bussola per la competitività europea” organizzato dal partito a Firenze. (Tecnica della Scuola)

«Nell'Unione Europea abbiamo bisogno di costruire, non di sfasciacarrozze». Dopo una settimana di scintille, vere o presunte, tra Forza Italia e Lega sul piano di riarmo europeo, tra i due vicepremier torna a registrarsi qualche polemica e fibrillazione. (il Giornale)

Peggio: di spingerla giù dal filo da equilibrista sul quale cammina, cercando di non schierarsi troppo tra Stati Uniti ed Europa. Che sia stufa, l’aveva già comunicato ai diretti interessati durante l’ultimo vertice a Palazzo Chigi. (la Repubblica)

In mille per una convention politica sono numeri di governo, più che di lotta. Eppure il teatro era gremito davvero per il convegno “Una bussola per la competitività europea”. (LA NAZIONE)

La scena, tragicamente comica, ricorda inevitabilmente quella del gatto e la volpe che, nel celebre libro di Collodi, provano a persuadere l'ingenuo Pinocchio a seppellire le proprie monete nel campo miracoloso della città di Acchiappacitrulli affinché, in poco tempo, si moltiplichino a suo beneficio. (Il Giornale d'Italia)

Se la politica fosse una fiction, il centrodestra italiano sarebbe una sitcom alla vecchia maniera: tre personaggi incompatibili costretti a convivere sotto lo stesso tetto. Ma qui non si ride per copione: Tajani e Salvini litigano sul serio, e Giorgia Meloni, nel mezzo, è diventata l’unico collante tra chi vuole rafforzare l’Europa e chi, a Bruxelles, si aggira con lo sguardo di chi cerca l’uscita di sicurezza. (Ottopagine)