Virus West Nile, in Veneto c'è il primo morto del 2024: massima attenzione all'infezione trasmessa dalle zanzare

Virus West Nile, in Veneto c'è il primo morto del 2024: massima attenzione all'infezione trasmessa dalle zanzare L'uomo si trovava in rianimazione dopo un veloce peggioramento delle sue condizioni a causa dall'infezione trasmessa dalle zanzare, che nelle forme peggiori evolve in gravi encefaliti PADOVA. Un uomo di 86 anni, Gabriele Brazzo, è il primo morto in Veneto (e il secondo in Italia) nel 2024 a causa del virus West Nile. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altri media

Dove circola il virus Sette nuovi casi di virus West Nile in una settimana, che portano a 13 il bilancio complessivo di quest'anno, con la prima morte segnalata. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità. (Adnkronos)

«Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile, la febbre tropicale che si diffonde con le punture delle zanzare. Nei fisici più deboli può essere molto pericolosa: si è registrata nelle scorse ore la prima vittima in Veneto di questa estate, e ci sono altre due persone attualmente ricoverate, sempre nel padovano». (Trentino)

Sale a 13 il bilancio complessivo dei casi di virus West Nile (Wnv) riscontrati in Italia dall’inizio della stagione. (Sky Tg24 )

Torna a fare paura anche il West Nile

Un uomo di 86 anni è morto oggi, 27 luglio, dopo aver contratto il virus West Nile, all'ospedale di Schiavonia (Padova) dove era ricoverato da qualche giorno. Sempre a Padova ci sono altri tre casi di West Nile, di cui due con ricovero ospedaliero, e un altro a Treviso, curato a domicilio. (Adnkronos)

Da qualche giorno era ricoverato a Schiavonia. Altri due padovani sono risultati positivi al virus West Nile e sono ricoverati, un altra persona è a Treviso. «Purtroppo è un evento estremamente raro e doloroso ma che può succedere - spiega Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea - perché la meningoencefalite può portare a complicanze incompatibili con la vita, soprattutto se si tratta di persone molto anziane o fragili». (ilgazzettino.it)

Anche in Polesine, con la rete di sorveglianza che ha intercettato i primi due “pool”, come vengono definiti i gruppi di zanzare, risultati essere infetti. L’estate ritardata di quest’anno sembra aver ritardato anche l’insorgenza del West Nile, ma anche quest’anno è tornato a riaffacciarsi. (La Voce di Rovigo)