Assange rompe il silenzio al consiglio d’Europa: “Il giornalismo non è un crimine”

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Secolo d'Italia ESTERI

''Alla fine ho scelto la libertà, piuttosto che una giustizia irrealizzabile'': ancora provato dalla lunga detenzione, il fondatore di Wikileaks Julian Assange parlando a Strasburgo davanti a una commissione del Consiglio d'Europa in quello che è stato il suo primo intervento pubblico da quando è stato rilasciato carcere di (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

"Ho scelto la libertà al posto di una giustizia impossibile da realizzare. Non sono libero oggi perché il sistema ha funzionato: sono libero perché mi sono dichiarato colpevole di giornalismo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quali sono le ragioni dell'accusa Il pronunciamento dell'Assemblea parlamentare dell'istituzione internazionale aggiunge un capitolo alle vicende giudiziarie del fondatore di Wikileaks. (Sky Tg24 )

LEGGI – Julian Assange: “Io libero: ho patteggiato il reato di giornalismo” “Al momento, l’unico piano concreto che abbiamo per l’immediato futuro è che lui continui a recuperare la sua salute”. (Il Fatto Quotidiano)

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato la risoluzione sottoposta dalla sua Commissione per gli affari giuridici che accorda a Julian Assange, per il periodo della sua detenzione nella prigione di Belmarsh a Londra, la qualifica di “prigioniero politico”. (articolo21)

Margen Eggert (al centro) interpreta il ruolo della matriarca Karen, fulcro delle tensioni familiari raccontate nell'ultimo film dei fratelli Zürcher, Il passero nel camino. Zürcher Film Il nuovo film di Ramon Zürcher, Il passero nel camino (Der Spatz im Kamin), arriva questa settimana nei cinema svizzeri. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

E, da uomo libero, ha detto al mondo di essere stato costretto a scambiare la sua libertà con la giustizia, la sua prigionia con la libertà di espressione, la sua vita con il suo lavoro. È australiano, ma ha scelto come sede per il suo intervento la Commissione per gli affari giuridici e i diritti umani dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce). (articolo21)