Riarmo della Ue, Schlein si arrende. Il Pd dilaniato dalle correnti voterà in ordine sparso: sì, no, forse…

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Secolo d'Italia INTERNO

Ore di caos nel Pd, in attesa del voto di oggi a Strasburgo, dove l'aula dell'Europarlamento sarà chiamata a votare il "ReArmUe" presentato da Ursula von der Leyen. La delegazione del Pd al Parlamento Europeo si appresta a dividersi clamorosamente, in due o tre spezzoni, sulla risoluzione sul Libro (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo riferisce una fonte parlamentare. La delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo si presenta divisa in due al voto sulla risoluzione sul Libro Bianco sulla difesa, che comprende anche diverse parti di sostegno al Piano ReArm Eu, in programma alle 12 alla plenaria del Parlamento europeo. (La Stampa)

Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Così Fratoianni a Giorgetti durante il Question time in Aula alla Camera. (ilmessaggero.it)

Nello specifico, il paragrafo 68, che "accoglie il piano in cinque punti 'ReArm Europe' proposto dalla presidente della Commissione europea", ha ricevuto 480 voti a favore, 130 contrari e 67 astenuti. Il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sul Libro bianco della difesa, che la Commissione europea presenterà la prossima settimana, contenente indicazioni sul futuro della difesa europea, tra cui il piano ReArm Europe presentato da Ursula von der Leyen. (Sky Tg24 )

Per un giorno questa patriottica industria del ghirigoro si è trasferita a Strasburgo, al seguito di alcuni tra i suoi più … (L'HuffPost)

Si lavora a "un’astensione motivata" al Parlamento europeo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mentre Giuseppe Conte ha espresso una forte opposizione al piano di Ursula von der Leyen, il Pd (che è il secondo partito dell'eurogruppo socialista per numero di parlamentari) che cosa farà? Elly Schlein ha dichiarato a voce alta la sua contrarietà alla proposta della Commissione Ue, ma tra i dem molti temono che un eventuale voto contrario possa allontanare il partito dagli alleati progressisti in Europa, rendendo l'Italia meno influente nei futuri processi decisionali sulla difesa comune. (ilmessaggero.it)