“Pacchetto sicurezza”, i penalisti deliberano lo stato di agitazione

“Pacchetto sicurezza”, i penalisti deliberano lo stato di agitazione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
NT+ Diritto INTERNO

Il contenuto dell’intero “pacchetto sicurezza” approvato dalla Camera dei Deputati il 18 settembre 2024, lungi dal porsi in sintonia con un programma di riforma della giustizia in senso liberale, rivela nel suo complesso e nelle singole norme una matrice securitaria sostanzialmente populista, profondamente illiberale e autoritaria, caratterizzata da uno sproporzionato e ingiustificato rigore punitivo nei confronti dei fenomeni devianti meno gravi ed ai danni dei soggetti più deboli, caratterizzandosi per l’introduzione di una iniqua scala valoriale, in relazione alla quale taluni beni risultano meritevoli di maggior tutela rispetto ad altri di eguale natura, in violazione del principio di ragionevolezza, di eguaglianza e di proporzionalità. (NT+ Diritto)

La notizia riportata su altre testate

Questo passaggio del provvedimento rappresenta l’ennesimo accanimento nei confronti dei poveri nonostante i dati parlino di 6 milioni di persone in povertà assoluta, ci si accanisce ancora una volta contro i poveri e non contro le cause della povertà. (gonews)

Cari Segretari Provinciali e Regionali, (SIULP Nazionale)

«Siamo in piazza per la democrazia perché la democrazia va difesa. Perché l’Italia non è uno Stato di polizia e la sicurezza non è punire e sopprimere il dissenso». (La Provincia Unica TV)

Occupazioni abusive: quando scatta la tutela legale alla luce delle nuove norme

Leggi tutta la notizia Lunedì, 30 settembre, giornata di lavori e mobilitazione per Cigl e Uil. (Virgilio)

In realtà, dare sicurezza ai cittadini dovrebbe significare, innanzitutto, dare serenità a chi vive una condizione di precarietà data dai salari bassi e da un futuro lavorativo incerto oppure garantire a tutte e a tutti le prestazioni sanitarie in tempi certi, senza dover pagare i privati o rinunciare a curarsi. (L'HuffPost)

Un problema critico nel mondo del real estate italiano, poiché gli strumenti di tutela contro questa eventualità attualmente disponibili paiono non essere più adeguati. Novità in arrivo sul tema dell’occupazione abusiva o “senza titolo” degli immobili ad uso abitativo. (idealista.it/news)