Usa, dopo l'attentato Trump a Milwaukee. "Farò un discorso ben diverso"

Da quando Donald Trump è sopravvissuto al tentativo di assassinio sabato pomeriggio, Joe Biden per la terza volta ha parlato domenica sera agli americani, questa volta dall'ufficio ovale della Casa Bianca. Il presidente ha detto alla nazione che ora bisogno tutti "abbassare la temperatura nella nostra politica”. “Non possiamo, non dobbiamo seguire questa strada in America", ha insistito, in un discorso trasmesso dalle tv in prima serata. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Le parole con cui Ursula von der Leyen ha condannato l’attentato a Donald Trump sono il leit-motiv che si ritrova in tutti i commenti dei leader europei. Dopo il tentato omicidio del primo ministro slovacco, Robert Fico, e diversi casi di aggressioni a candidati alle elezioni europee in Germania e in Francia, l’Europa non si sente più immune alla spirale di violenza politica che ha toccato il suo apice al comizio del candidato repubblicano alla Casa Bianca a Butler, in Pennsylvania. (EuNews)

“Ciò che è successo negli Stati Uniti fa male. Rivela che la nostra democrazia di riferimento è un gigante fragile. Un gigante fragile anche per la candidatura di Biden che sta suscitando un grande dibattito e non sembra avere le forze per reggere un impegno istituzionale così e anche la campagna di odio che si sta scatenando e ha portato questo episodio inquietante. (Il Sole 24 ORE)

La prima è fra l’attentato riuscito e l’attentato non riuscito. Quello contro Trump non sarà ricordato nella storia, non perché non sia stato efficiente (un uomo è morto sul colpo e ci sono stati due feriti; qualche centimetro più a destra, da 120 m, e Trump ci sarebbe rimasto secco) ma perché gli attentati alla vita dei Prominenten, come li chiamano i tedeschi, se non uccidono la vittima, poi vengono dimenticati. (Italia Oggi)

Il ritorno di Trump è inevitabile? Dai dazi all'inflazione, perché può far male all'Italia (e all'Europa)

“Sì, te lo faccio io”. Non era difficile, anzi non era proprio possibile sbagliarsi sulle reazioni comuniste dei comunisti dopo l’attentato a Trump, trattandosi di materiale umano scadente, prevedibile nelle sue vertiginose bassezze, patologicamente nostalgico del terrorismo vile, che gode ma non abbastanza se non ci scappa il morto. (Nicola Porro)

Questa tragica campagna elettorale americana potrebbe produrre altre sorprese in grado di rendere qualunque previsione vana. Non ho idea se l’attentato di Butler County, Pennsylvania, renda il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca inevitabile. (Corriere della Sera)

L’analista geopolitico e stratega del Pentagono dice oggi in un’intervista al Messaggero che l’ex presidente è riuscito a girare a suo vantaggio l’attentato di Thomas Crooks: «Agli elettori si è presentato come l’uomo virile, il coraggioso, il duro, il combattente indomito. (Open)