Tutti in fuga sulla manovra, pure Giorgetti se la dà a gambe

Il ministro dell'Economia Giorgetti rifila la solita scusa del Superbonus per prepararci a tagli senza pietà alla spesa pubblica. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha preso lo stesso vizietto della premier Giorgia Meloni. Ovvero sottrarsi alle domande dei cronisti. A vestire i panni del suo avvocato difensore è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Il numero uno di via XX Settembre non si è presentato alla conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri in cui ha illustrato il Piano Strutturale di Bilancio, con i dati aggiornati alla luce delle revisioni di contabilità nazionale rilasciate dall’Istat lo scorso 23 settembre e dopo il confronto con le parti sociali. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella premessa del citato Piano, inviato in Parlamento poco dopo la mezzanotte di ieri, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti fissa gli obiettivi prioritari per la spesa pubblica dei prossimi anni, senza ignorare il contesto internazionale sottoposto alla vulnerabilità data dai due conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. (il Giornale)

Lo scrive il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nella premessa al Piano strutturale di bilancio di medio termine. Si concentra sulla sostenibilità del sistema pensionistico e la qualità del sistema sanitario". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Austerità sono i 12-13 miliardi all’anno in meno destinati a servizi, stipendi, assunzioni e quant’altro, a cominciare dalla pubblica amministrazione, la riduzione della spesa pubblica toglierà risorse e sanità pubblica per chi paga le tasse: lavoratori e pensionati", aggiunge. (Civonline)

La manovra “correttiva” di Giorgetti: l’impatto sul Pil si ferma allo 0,3%

Intesa Sanpaolo (LA STAMPA Finanza)

In particolare, il Piano conferma la traiettoria della spesa primaria netta (nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione) che avrà, nei prossimi 7 anni (orizzonte temporale di riferimento), un tasso di crescita medio vicino all’1,5%, compatibile con il profilo stimato dalla Commissione. (MEF)

Non basterà la spinta del taglio al cuneo contributivo e il sostegno alle famiglie numerose, le due misure che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, indica nel Piano strutturale di bilancio come le… (la Repubblica)