Attacco hacker in stile James Bond. Esplosi all'unisono i cercapersone di miliziani Hezbollah: un migliaio di feriti

I cercapersone di miliziani Hezbollah sono esplosi contemporaneamente a mezzogiorno di oggi. Il bilancio provvisorio è un migliaio di feriti e tre morti: il figlio di un deputato libanese di Hezbollah, Ali Amma, una bambina di dieci anni e un combattente. Lo riferiscono i media libanesi che citano fonti sanitarie nelle varie regioni del paese colpite: la periferia sud di Beirut, rocca… (L'HuffPost)

Su altre testate

In Libano decine di membri di Hezbollah sono rimasti feriti dopo che in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone. (il Giornale)

Introduzione (Sky Tg24 )

BEIRUT – Centinaia di membri di Hezbollah sono rimasti feriti dopo che i dispositivi di comunicazione utilizzati dal gruppo sciita sono esplosi nel sobborgo di Dahiyeh a Beirut e nel resto del paese. I media libanesi e Sky News Arabia riferiscono che Israele è riuscito ad hackerare i cercapersone e a farli esplodere. (Firenze Post)

Hezbollah, perché tutti usano i cercapersone: "Smartphone armi di Israele"

Mentre le autorità libanesi cercano di comprendere cosa è successo, con un occhio di riguardo a Israele (Che ha smentito il coinvolgimento), proprio da fonti israeliane arrivano due ipotesi sull'accaduto: attacco hacker o sabotaggio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Accuse a Israele, che non commenta (Avvenire)

“In questa fase, sbarazzatevi di tutti i cellulari, sono agenti di morte”, aveva dichiarato dopo l’uccisione di comandanti in raid mirati di Israele (dallo scorso sette ottobre più di 20 operativi sono morti in raid mirati lontani dalla linea del fronte, fra cui tre comandanti delle forze speciali Radwan). (OglioPoNews)