Gli applausi in Regione per l'addio di Bonaccini

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La Repubblica INTERNO

Stefano Bonaccini saluta la "sua" Regione con un discorso di addio rivendicando i risultati ottenuti in dieci anni alla presidenza dell'Emilia-Romagna. "Sono stati complicati ma ne siamo usciti più forti". L'aula della assemblea regionale lo ha a lungo applaudito. Bonaccini inizia una nuova sfida a Bruxelles dopo l'elezione al parlamento europeo. video di Eleonora Capelli (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Presidente L'Emilia Romagna andrà al voto, presumibilmente in una delle due ultime domeniche di ottobre, per scegliere il successore di Stefano Bonaccini, il Presidente eletto nel 2015, che andrà a fare il parlamentare europeo. (Secolo d'Italia)

Il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha annunciato le sue dimissioni. Il Presidente della ricostruzione post sisma, della pandemia e dell'alluvione lascerà il suo incarico tra due settimane per iniziare il suo lavoro all'Europarlamento. (Fanpage.it)

Certo, la strigliata del ‘pres’ ai dem locali sta dentro a un discorso più ampio, positivo, che ha ricordato lo stato di salute globale del partitone, che è andato bene alle Europee più o meno ovunque e ancora meglio ha fatto nei ballottaggi di domenica. (il Resto del Carlino)

Bonaccini si dimette da presidente dell’Emilia Romagna, in autunno nuove elezioni

A volersi candidare sono in diversi, dai consiglieri comunali di Palazzo d’Accursio agli amministratori del territorio. – Le Regionali emiliano-romagnole fanno gola a tanti, nei partiti di maggioranza e opposizione. (il Resto del Carlino)

Se, infatti, in qualità di Governatore e di Commissario al dissesto idrogeologico avesse messo in atto la dovuta prevenzione atta a limitare e ridurre i danni da eventi atmosferici estremi, oggi i cittadini romagnoli non avrebbero bisogno di ristori e risarcimenti. (Estense.com)

“Sono stati dieci anni complicati”, ha detto ricordando la ricostruzione dal terremoto, la pandemia e l’alluvione. Mi dimetterò esattamente dopo il G7, perché credo sia un grande privilegio, e anche una grande necessità, esserci e dare il saluto per un evento, e di questo ringrazio il governo italiano, che permette a questa terra e al tecnopolo di Bologna, di proiettarsi nel mondo”. (StrettoWeb)