Equinozio di primavera: cos'è, date e curiosità
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Ogni anno, tra il 19 e il 21 marzo, la Terra si trova in una posizione speciale rispetto al Sole. È il momento dell’equinozio di primavera, l’istante esatto in cui il giorno e la notte si equivalgono, segnando il passaggio dall’inverno alla stagione della rinascita. Un fenomeno astronomico che da millenni affascina l’umanità e che ancora oggi è carico di significati simbolici e culturali. Che cos’è l’equinozio di primavera L’equinozio di primavera è il momento dell’anno in cui il Sole attraversa l’equatore celeste, rendendo la durata del giorno e della notte pressoché uguale in tutto il mondo. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
L’equinozio di primavera segna il momento in cui il giorno e notte avvicinano la loro durata creando un equilibrio fra ore di buio e luce, un fenomeno astronomico al centro dell’esistenza per le civiltà antiche, fondamentale per stabilire il calendario agricolo così come le esplorazioni e il tempo dedicato alla navigazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nella giornata di oggi ci sono esattamente 12 ore di luce e 12 ore di buio perché durante l'equinozio i raggi del Sole sono perpendicolari all’equatore e quindi tra emisfero Nord ed Emisfero Sud non ci sono differenze tra le ore di luce solare e quelle di assenza di luce solare. (Adnkronos)
Previsto il ritorno del maltempo dopo l’equinozio di primavera (Sempione News)
Comunemente l’inizio della Primavera è fissato per il 21 Marzo ma non è sempre così come andremo a spiegare. Alcune precisazioni sulla data (StrettoWeb)
Questo avviene perché i raggi del Sole colpiscono perpendicolarmente l’equatore, distribuendo equamente la luce tra i due emisferi. Alle 10:01 si verifica l’equinozio, il momento in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. (Oggi Treviso)
MONDO – Oggi, alle 10.01 c’è stato, con qualche ora d’anticipo, l’equinozio di primavera. Il sole è stato perpendicolare all’equatore, il giorno e la notte hanno la stessa durata e da domani le giornate saranno più lunghe delle notti. (Corriere Salentino)