Le truppe israeliane sono entrate in Libano: «Operazioni di terra limitate»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Le truppe israeliane sono entrate in Libano. L’operazione via terra, tanto temuta, è iniziata. L’annuncio è del Dipartimento di Stato americano, che ha precisato che Tel Aviv sta compiendo al momento «operazioni terrestri limitate nel Libano». Le autorità di Beirut hanno fatto sapere che l'esercito ha riposizionato le truppe nel sud del Paese per fronteggiare l'offensiva di terra. L'esercito libanese è stato visto ritirarsi da diverse posizioni sul confine meridionale con Israele. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I soldati della fanteria convergono verso la Linea Blu disegnata dalle Nazioni Unite, non è mai stato un confine, non è mai stata una frontiera di pace. È lo stesso cielo, è lo stesso buio. (Corriere della Sera)

Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel che i raid limitati che le forze di difesa israeliane hanno lanciato contro le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line sono "in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Va ricordato che, giusto venerdì scorso, Israele aveva inferto un durissimo colpo al gruppo islamista sciita, uccidendone il leader Hassan Nasrallah in un attacco aereo nella periferia meridionale di Beirut. (ilmessaggero.it)

Perché Israele ha colpito Hezbollah e qual è l'obiettivo di questa escalation in Medio Oriente

Israele lancia l'operazione di terra in Libano. Le Idf specificano di aver iniziato attacchi mirati contro Hezbollah. (ilgazzettino.it)

Dalle parole di 6 ufficiali e funzionari israeliani e un funzionario occidentale, i blitz ripetuti delle forze israeliane in Libano hanno “preparando il terreno” per un nuovo attacco via terra su “vasta scala”. (Il Giornale d'Italia)

Tale volontà passa attraverso una delegittimazione, prima ancora che attraverso una sconfitta militare. Un colpo all’egemonia di Hezbollah attraverso una strategia militare che unisce bombardamenti a tappeto e distruzione dei luoghi di Hezbollah, omicidi mirati, creazione di un esodo interno, cambio di percezione tra i sostenitori e polarizzazione dei detrattori. (Fanpage.it)