Crisi in medio oriente: israele attacca il libano

- Israele ha avviato un'invasione del Libano meridionale, approfittando della vulnerabilità apparente di Hezbollah, decapitato in pochi giorni dei suoi leader politici e militari. L'operazione, descritta come "limitata" dalle Forze armate israeliane (Idf, Tzahal), mira a distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah nei villaggi a ridosso della Linea Blu, il confine non riconosciuto a livello internazionale ma di fatto esistente tra i due Paesi.

L'invasione è iniziata nella serata di ieri, dopo giorni di attacchi aerei mirati contro Beirut e il Libano meridionale. Il governo di Tel Aviv ha annunciato che il proprio esercito aveva avviato una serie di incursioni terrestri limitate, localizzate e mirate contro Hezbollah. Va ricordato che, giusto venerdì scorso, Israele aveva inferto un durissimo colpo al gruppo islamista sciita, uccidendone il leader Hassan Nasrallah in un attacco aereo nella periferia meridionale di Beirut.

Le operazioni di terra nel Sud del Libano, dichiarano le Forze armate israeliane, hanno l'obiettivo di distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah nei villaggi a ridosso della Linea Blu. Tzahal descrive l'invasione come "limitata", ma non esclude che possa evolvere in un’operazione più vasta con migliaia di truppe israeliane già schierate e messe in stato di allerta.

Mentre Israele avvia l’invasione del Libano del sud, i media libanesi riferiscono indiscrezioni sulle indagini in corso riguardanti l’assassinio di Hassan Nasrallah, il segretario generale del movimento sciita, compiuto venerdì scorso da Israele. Le Forze armate di Israele hanno iniziato le operazioni di terra nel Sud del Libano, dichiarando che l’obiettivo è distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah nei villaggi a ridosso della Linea Blu.

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