Bonaccini critica Salvini, "Errore madornale sul corteo neofascista a Bologna"
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Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha duramente criticato il leader della Lega, Matteo Salvini, per la gestione del corteo neofascista a Bologna. Bonaccini ha sottolineato come Salvini, invece di occuparsi delle sue competenze come ministro dei Trasporti, dovrebbe affrontare i problemi cronici dei ritardi dei treni, i progetti di adeguamento delle autostrade fermi e il trasporto pubblico locale in crisi.
Salvatore Ferrara, ex forzanovista e organizzatore della commemorazione annuale di Mussolini, ha chiesto alla polizia di abbassare gli scudi durante il corteo della Rete dei patrioti, movimento di estrema destra. La funzionaria incaricata dell'ordine pubblico ha acconsentito, suscitando polemiche. Emily Clancy, vicesindaca di Bologna, presente alla manifestazione dei collettivi in risposta al corteo di Casa Pound e Rete dei patrioti, ha difeso la sua presenza in piazza come dovere democratico, citando Sandro Pertini: "Il fascismo non è un'opinione, ma un crimine".
Gli scontri a Bologna hanno riportato alla memoria episodi di violenza politica degli anni Settanta, come l'uccisione del vicebrigadiere Antonio Custra a Milano nel 1977. In quei giorni, i giovani violenti minacciavano di bruciare la città e cacciare i fascisti, creando un clima di tensione e paura.