Vittoria Ferdinandi, la psicologa che ha riconquistato Perugia: di nuovo «rossa» dopo dieci anni

«Vit-to-ria, Vit-to-ria». Gridano, ridono, si abbracciano. Davanti al Palazzo dei Priori di Perugia è festa grande, sventolio di bandiere, le più varie, e cori: «Portaci al mare, Vittoria portaci al mare». Poi, dalla balconata, appare il sorriso largo della prima sindaca di Perugia: Vittoria Ferdinandi. Per tutti «Dada». Ed è un boato da stadio. «Mi hanno tirato addosso una quantità di odio che avrebbe ucciso un bisonte (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri giornali

La prima conferenza stampa: dossier Curi, Brt, opere Pnrr, bilancio, sicurezza a Fontivegge, donne, giovani e nuova Giunta (TuttOggi)

La lettera aperta, intitolata 'Le pietre vive della città',... L'arcivescovo di Perugia, Ivan Maffeis, scrive alla nuova sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, e all'ex sindaco, Andrea Romizi. (Virgilio)

Consiglio comunale di Perugia, proclamati gli eletti, i nomi (Umbria Journal il sito degli umbri)

Primo giorno da sindaca per Ferdinandi: “Perugia deve tornare a ritrovare la sua anima internazionale”

Quei circa 3mila voti in meno (2.935 per l’esattezza) mancati a Margherita Scoccia rispetto al primo turno. Non sarebbero bastatati alla candidata del centrodestra per superare Vittoria Ferdinandi, che al ballottaggio ha riportato alle urne 40.696 perugini. (TuttOggi)

A uscire vincitrice è Vittoria Ferdinandi, esponente civica, molto vicina ad Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni, che dopo essere arrivata davanti al primo turno con il 49%, poche centinaia di voti davanti al 48% della candidata meloniana Margherita Scoccia, ha battuto quest’ultima al ballottaggio con oltre tremila voti di scarto (53% a 47%), al termine di una campagna elettorale in cui non sono mancati i colpi bassi». (Tempi.it)

"Oggi è un appuntamento solenne per chi come me ha avuto sempre rispetto per le Istituzioni perché è una responsabilità grande quella di diventare custode di una città intera” ha quindi detto durante una conferenza stampa, dopo avere anche indossato la fascia tricolore. (LA NAZIONE)