Vittoria Ferdinandi, la nuova sindaca di Perugia e le sfide che la attendono

Vittoria Ferdinandi, la neosindaca di Perugia, ha trascorso l'intera giornata a Palazzo dei Priori dopo la sua elezione. Ha fatto una pausa per il pranzo e poi è salita all'inaugurazione della mostra alla Galleria nazionale. Per il resto, è rimasta chiusa nella Sala Verde dove ha incontrato i membri del suo staff e alcuni dirigenti che l'hanno ragguagliata sui vari temi 'caldi' che sono stati oggetto della campagna elettorale.

Nello staff della neo sindaca spunta Andrea Ferroni, ricercato internazionale per terrorismo da Kiev, che nel 2017 spiccò anche un mandato di cattura. Ferroni, responsabile della campagna di Ferdinandi, vanta un curriculum imbarazzante. Nella primavera 2017, Ferroni era consigliere comunale.

Don Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, ha rivolto a Ferdinandi un messaggio di augurio. "Stimata sindaca Ferdinandi, a nome della Chiesa diocesana, Le giunga un augurio sincero per la responsabilità amministrativa che si appresta ad assumere. Possa costruire con pazienza un consenso che sappia far sintesi dei diversi punti di vista: si cresce solo insieme". Queste sono le parole che l'arcivescovo ha rivolto a Ferdinandi, insediatasi come prima cittadina a Palazzo dei Priori mercoledì mattina.

Ci sono diversi temi piuttosto urgenti che Ferdinandi dovrà affrontare. Le grandi opere si mettono in moto ma la sindaca vuole vederci chiaro. Ferdinandi ha dei nodi da sciogliere, in particolare con l'ala movimentista zona Omphalos. Inoltre, c'è qualche problema risolvibile con l'ultrasinistra, che ha espresso agitazione e mugugni.

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