“L’Ucraina può costruire una bomba nucleare in pochi mesi”

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

L'Ucraina è pronta a tutto per respingere l'aggressione russa, e se gli Stati Uniti togliessero il sostegno militare, Kiev potrebbe decidere di costruire un'arma nucleare rudimentale in pochi mesi. Lo sostiene il Times che in esclusiva ha visionato un documento segreto ucraino. UcrainaMissing Credit Sfruttare i reattori nucleari Con Donald Trump sulla soglia della Casa Bianca, e gli avvertimenti più o meno velati dei sui collaboratori su un futuro stop ai finanziamenti all'Ucraina, qualcuno a Kiev sta pensando di sfruttare il potenziale dei suoi 9 reattori nucleari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Secondo quanto riferisce il Times Kiev potrebbe sviluppare una rudimentale bomba nucleare entro pochi mesi qualora Trump decidesse di non continuare il sostegno militare all’Ucraina. (TV2000)

Se Donald Trump dovesse decidere di stoppare ogni tipo di aiuto militare all'Ucraina, allora Kiev sarebbe pronta a sviluppare una rudimentale bomba nucleare in pochi mesi. L'indiscrezione è del Times, che cita il documento di un think tank ucraino presentato al ministero della Difesa di Kiev. (ilmessaggero.it)

In attesa che il ruolo dei soldati nordcoreani inviati da Kim Jong-un venga definito nella regione russa del Kursk, invasa dai soldati di Kiev all'inizio di agosto, le forze di Mosca continuano il martellamento delle città ucraine con raid quasi quotidiani. (Adnkronos)

“L’Ucraina ha solo due opzioni per la sua sicurezza, la Nato o l’atomica”: l’analisi di Galeotti

«Chi ha rinunciato alle armi nucleari? Tutti? ... Chi sta combattendo oggi?… (La Stampa)

(Adnkronos) – (OglioPoNews)

“L’Ucraina ha solo due opzioni per la sua sicurezza, la Nato o l’atomica”: l’analisi di Galeotti L’intervista di Fanpage.it a uno dei maggiori esperti della Russia di Putin: “Con la nuova amministrazione Usa uno stop alla guerra è possibile, ma senza un lavoro diplomatico successivo la soluzione sarebbe precaria”. (Fanpage.it)