Ryanair annuncia nuove tratte 2024 da Milano e Roma: obiettivo 20 milioni di passeggeri
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Ryanair ha presentato le sue nuove tratte invernali 2024 e per l’Italia ci sono delle importanti novità che riguardano Milano (10 in più), Roma (13 in più) e altre città. L’intervento, come spiegato dall’amministratore delegato di Ryanair Michael O' Leary, risente anche delle scelte governative e degli enti locali di applicare l’addizionale municipale: chi l’ha cancellata, come Trieste e Reggio Calabria, ha ottenuto nei suoi aeroporti l’aumento di cinque rotte da parte della compagnia low cost. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altri giornali
Ryanair aprirà 10 nuove rotte invernali da Malpensa verso per Atene, Budapest, Parigi, Fuerteventura, Cracovia, Maiorca, Marrakech, Reggio Calabria, Rzeszów (Polonia) e Tallinn, e nello scalo milanese aggiungerà un ottavo aereo aumentando il traffico del 10% a 4,5 milioni di passeggeri. (la Repubblica)
L’amministratore delegato del gruppo Ryanair Michael O’ Leary chiede al governo e agli enti locali di “abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti” come hanno fatto a Trieste e a Reggio Calabria“. (StrettoWeb)
Contemporaneamente aggiungerà un ottavo aeromobile basato per la Winter 2024 a Malpensa, aumentando il traffico del 10% a 4,5 milioni di passeggeri. (Qualitytravel.it)
E critiche pungenti nei confronti del governo italiano, accusato di tollerare forme di tassazione che penalizzano le compagnie aeree e, per inerzia, i viaggiatori. Il numero uno del Gruppo ha annunciato 10 nuove rotte invernali tra Malpensa e altrettante destinazioni del Vecchio Continente assieme alla disponibilità di un ottavo aeromobile, plus di operatività per uno scalo milanese che archivia un +10% del traffico e un’invidiabile quota di 4,5 milioni di passeggeri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Infatti secondo O’Leary gia’ una certa aliquota di viaggiatori beve prima di partire e se ci sono ritardi e l’attesa si protrae, questa e’ la opportunita’ di farlo ancor di piu’. (Italiavola & Travel –)
Uno dei matrimoni più solidi e di successo nel trasporto aereo vive una piccola «crisi». E per una questione di soldi. (Corriere della Sera)