Accordo Ue-Egitto, un patto che conviene a chi l’ha firmato ma che non ferma i migranti

I 7,4 miliardi di euro dell’accordo tra Ue ed Egitto sono suddivisi così: 5 miliardi in prestiti agevolati per il bilancio egiziano, 1,8 miliardi in investimenti, 600 milioni a fondo perduto di cui 200 milioni per la gestione della migrazione. Di cui 200 milioni, che non sono pochi ma nemmeno tutte le tonnellate di euro dell’accordo. Eppure è lì, su quella quota, che la presidente Meloni concentra attenzioni e dichiarazioni: “Questa iniziativa è il modo migliore per far fronte al flusso migratorio: investimenti e assistenza per prevenire l’immigrazione illegale, per aiutare questi Stati a fronteggiare i trafficanti di migranti”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Presidente Abdel Fattah al-Sisi accoglie con gratitudine questa mano tesa dall’Europa, dopo il precedente supporto degli Emirati Arabi Uniti, del FMI e della Banca Mondiale. L’Egitto si trova di fronte a una serie di difficoltà economiche e geopolitiche, con la sterlina egiziana in caduta libera rispetto al dollaro americano e con le entrate dal canale di Suez minacciate dagli attacchi degli Houthi. (Stranieri in Italia)

. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula al Senato. (Tiscali Notizie)

L’Unione europea ha siglato un accordo da 7,4 miliardi con l’Egitto su economia, energia, migranti e sicurezza: ma Al Sisi è un partner affidabile? L’Europa verserà all’Egitto 7,4 miliardi per una cooperazione in materia di economia, immigrazione, sicurezza. (LifeGate)

A quel punto di mani alzate e pietre pronte a volare ne vedremmo ben poche. Probabilmente nessuna. (ilGiornale.it)

Montaggio Elena Rosiello L'Ue promette 7,4 miliardi al governo egiziano. Meloni, insieme ad Ursula Von der Leyen, firma il " patto anti-migranti ", ma alla gestione dei loro movimenti va pochissimo. E, soprattutto, la premier si dimentica del caso Regeni. (Repubblica TV)

Appena il tempo di firmarlo e l’accordo siglato domenica dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi finisce già in un’interrogazione alla Commissione Ue. (Il Manifesto)