Giulio Regeni, la testimonianza: «In carcere l'ho visto bendato, sfinito dalle torture»

«Non era nudo, indossava degli abiti, dei pantaloni scuri e una maglietta bianca. Ho visto un altro detenuto con segni di tortura sulla schiena. I carcerieri insistevano molto con la domanda "Giulio dove hai imparato a superare le tecniche per affrontare l'interrogatorio". Erano nervosi, usavano la scossa elettrica e lo torturavano con la corrente». Secondo questo testimone non c'erano solo i carcerieri, ma anche «gli investigatori, ufficiali che non avevo visto prima e un colonnello, un dottore specializzato in psicologia (Vanity Fair Italia)

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Il racconto di un ex detenuto palestinese in un videodocumentario tramesso da Al Jazeera e mostrato oggi nel corso dell'udienza del processo davanti alla Prima Corte di Assise di Roma che vede imputati quattro 007 egiziani (il Giornale)

Prosegue il processo a Roma a carico di quattro 007 egiziani, accusati della morte del ricercatore Giulio Regeni. Dopo le parole di una cittadina tedesca, è spuntata una nuova testimonianza all’interno di un video mandato in onda da Al Jazeera e proiettato in aula. (Lettera43)

Lo stavano riportando alle celle». Giulio Regeni, spunta un testimone. (ilmessaggero.it)

Regeni, testimone: “Lo torturavano con la corrente”

Ma se ieri Salvini fosse stato nell’aula dove è in corso il processo a quattro 007 egiziani (il generale Tariq Sabir, i colonnelli Athar Kamal e Uhsam Helmi e il maggiore Magdi Ibrahim Abdel Sharif) accusati di aver sequestrato, torturato ed ucciso Giulio Regeni, il ricercatore friulano trovato cadavere in Egitto a gennaio del 2016, probabilmente le sue certezze sull’Egitto sarebbero più che vacillate. (LA NOTIZIA)

"Due carcerieri" portavano Giulio "a spalla verso le celle. L'ex d… (L'HuffPost)

È il racconto dell’orrore di un ex detenuto palestinese, proiettato ieri in un documentario davanti ai giudici della Corte d’Assise di Roma nel processo ai quattro 007 egiziani accusati di aver sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni, il ricercatore trovato cadavere a gennaio 2016 al Cairo. (Il Fatto Quotidiano)