Sottomarino da turismo con 45 passeggeri affondato nel Mar Rosso in Egitto, almeno 6 morti: sono tutti russi

27/03/2025 ESTERI

Tragedia al largo Hurghada, nel Mar Rosso, davanti alla costa dell’Egitto. Un sottomarino da turismo, con 45 passeggeri russi oltre all’equipaggio, è affondato a un chilometro dalla riva. Il batiscafo Sindbad, di proprietà dell’omonimo hotel, si sarebbe schiantato durante l’escursione per ammirare la barriera corallina. Il bilancio provvisorio è di almeno 6 morti e 9 feriti, di cui 4 gravi. (Virgilio Notizie)

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Un sottomarino turistico è affondato nel Mar Rosso al largo della località turistica egiziana di Hurghada. Lo riporta il quotidiano 'Al Hadath'. Secondo le prime informazioni a bordo c'erano circa 45 persone. (RaiNews)

Almeno una ventina di persone è stata tratta in salvo. Si contano nove feriti, di cui quattro sarebbero in condizioni gravi. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Secondo la compagnia proprietaria dell'imbarcazione si tratta di uno dei soli 14 veri sommergibili ricreativi al mondo. L'azienda, la Sindbad Submarines, che ne possiede anche un altro, permetteva ai turisti di immergersi fino a 25 metri di profondità per esplorare 500 metri di barriera corallina e la sua fauna marina. (Corriere del Ticino)

Un sommergibile turistico è affondato al largo della costa della città egiziana di Hurghada, nel Mar Rosso. Secondo il media statale egiziano Al-Akhbar Al-Youm, nell’incidente – avvenuto nelle prime ore di oggi (giovedì 27 marzo) – sono morte sei persone mentre diciannove sono rimaste. (Il Fatto Quotidiano)

Un sommergibile turistico è affondato nelle prime ore di oggi, secondo fonti locali citate dalla Bbc. Almeno sei persone sono morte e nove sono rimaste ferite durante un incidente al largo della costa della città egiziana di Hurghada, nel Mar Rosso (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Si ritiene che a bordo del sommergibile ci fossero circa 40 turisti al momento dell’incidente. Ventidue persone sono state salvate, mentre i feriti, tra cui «quattro in condizioni critiche», sono stati trasportati negli ospedali vicini. (Gazzetta di Parma)