Povertà: il 58,5% delle famiglie assistite è in difficoltà per acquisto pannolini - ToscanaOggi

E’ quanto emerge da una indagine nazionale condotta da Caritas italiana, in collaborazione con Save the children, su un campione rappresentativo di famiglie assistite dalla rete Caritas, in condizione di conclamata difficoltà socioeconomica, che hanno al loro interno bambini nella fascia 0-3 anni Tra le principali difficoltà che pesano sui bilanci delle famiglie in condizioni di grave disagio economico seguite dalla Caritas vi sono: l’acquisto di prodotti di uso quotidiano, come pannolini (tale difficoltà è percepita dal 58,5% degli assistiti), abiti per bambini (52,3%) o alimenti per neonati come il latte in polvere (40,8%), le visite specialistiche pediatriche private (40,3%), l’acquisto di medicinali o ausili medici per neonati, specie se in presenza di disabilità o disturbi del linguaggio (38,3%). (Toscanaoggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Più di 100mila ragazze e ragazzi tra i 15 e i 16 anni in Italia vivono in stato di povertà. Si tratta di quasi uno su 10, il 9,4%. Tra tutti, il 67,4% teme che in futuro, anche trovando un lavoro, non riuscirà a riscattarsi. (Donna Moderna)

Servizio di Pierachille Dolfini Parliamo della povertà che colpisce soprattutto le famiglie, e in particolar modo quelle con bambini piccoli. Un fenomeno nel nostro Paese in aumento e dal quale uscire è difficile. (TV2000)

A quindici-sedici anni le più scoraggiate sono le ragazze, a prescindere dal contesto economico in cui crescono. (Corriere della Sera)

I dati arrivano dalla ricerca Domani (Im)possibili di Save the Children e raccontano una realtà decisamente triste. Senza speranza In Italia sono più di 100mila i ragazzi tra i 15 e i 16 anni, quindi quasi uno su 10, che vivono in condizioni di povertà e il 67,4% teme che il lavoro non gli permetterà comunque di uscire da questa condizione di difficoltà. (leggo.it)

Stefano, un bambino cinese di seconda generazione, era preoccupato perchè di recente in un tema in classe sul futuro invece di scrivere le solite due colonne si era limitato a cinque righe e temeva un brutto voto. (Giornale di Sicilia)

Un ragazzo su 10 in Italia è povero. Il 46% teme di non trovare un lavoro dignitoso Di (Orizzonte Scuola)