La povertà giovanile in Italia: un futuro incerto

La povertà è una realtà triste e preoccupante per quasi un adolescente su dieci in Italia. Questi giovani vivono in condizioni di privazione, incapaci di permettersi anche solo un paio di scarpe nuove. La loro vita, secondo loro, non può migliorare. Questi dati provengono dalla ricerca "Domani (Im)possibili" di Save the Children.

In Italia, più di 100.000 ragazzi tra i 15 e i 16 anni vivono in condizioni di povertà. Questo rappresenta quasi il 10% della popolazione in questa fascia di età. Il 67,4% di questi giovani teme che, nonostante il lavoro, non riuscirà a uscire da questa situazione di difficoltà.

Le ragazze di quindici-sedici anni sono le più scoraggiate, indipendentemente dal contesto economico in cui crescono. Nonostante vadano meglio a scuola dei loro coetanei e il 69,4% pensi che frequenterà sicuramente l’università (contro il 40,7% dei maschi), il 46,1% ha paura di non trovare un lavoro dignitoso, rispetto al 30,5% dei ragazzi. Inoltre, una su tre (29,4%) afferma che non riuscirà a fare ciò che desidera, a fronte del 24,3% dei ragazzi.

La povertà vissuta dai più piccoli genera sfiducia negli adolescenti. Questi ragazzi hanno grandi aspirazioni - studiare, lavorare, mettere su famiglia - ma temono o sanno che difficilmente si realizzeranno. Questo genera ansia, senso di impotenza e disagio psicologico. Le disuguaglianze economiche e culturali minano il futuro del Paese, se la politica non tornerà a investire davvero sulle famiglie e sui bambini italiani.

Approfondimenti:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo