I templi di Paestum illuminati d'arancione contro la violenza sulle donne

I templi di Paestum illuminati d'arancione contro la violenza sulle donne
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È arancione il colore che illumina i templi di Paestum, una tonalità luminosa e carica di speranza, scelta come simbolo della campagna globale “Orange the World” promossa da UN Women, a cui ha aderito il Ministero della Cultura. L’arancione vuole rappresentare un futuro libero dalla violenza contro le donne, un messaggio forte proprio in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, istituita dall’ONU nel 1999. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

Il colore rosso come filo conduttore: un libro appoggiato su una sedia, un quadro incompiuto, abiti e oggetti in disordine, una tazza abbandonata sul tavolino. Frammenti di quotidianità domestica spezzata dall’irruzione di un evento drammatico, capace di fossilizzare non solo le consuetudini sconvolte bruscamente ma una vita intera. (Libertà)

In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Camera dei Deputati ha aderito alla campagna internazionale di sensibilizzazione dell’ONU denominata “Orange the World” illuminando la facciata principale di Montecitorio di colore arancione. (Il Sole 24 ORE)

Inizia così il messaggio del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Sicurezza, libertà, dignità per ogni donna: questo è il nostro impegno. (Orizzonte Scuola)

Giorno contro la violenza sulle donne, Montecitorio si illumina di arancione

Tuttavia la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, istituita da una risoluzione dell’Onu del 17 dicembre del 1999, nella sua enunciazione esprime un concetto abbastanza ingenuo, se non addirittura stupido. (Nicola Porro)

Una data simbolica per sensibilizzare su una piaga che coinvolge tutto il mondo. La maggior parte di questi omicidi, il 60%, avvengono tra le mura domestiche, in contesti familiari, per mano del coniuge, del fidanzato o di altri familiari. (La Gazzetta dello Sport)

Fisica, sessuale, psicologica, economica e poi digitale. (Open)