Nel 98% dei grandi ospedali mancano agenti di notte. In Calabria c'è una copertura fino alle 8 di sera

Il problema delle aggressioni negli ospedali non sono più solo calci, pugni o spintoni ma "cominciano a fare la loro comparsa le armi" . La situazione «ha raggiunto un livello di gravità mai visto nell’ultimo decennio" ma, a fronte di questo, il 98% dei grandi ospedali ci risulta scoperto di agenti negli orari notturni». A denunciare «le notti di terrore dei professionisti sanitari» è Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up , che chiede al Viminale «un dossier dettagliato per conoscere i dati sulla presenza delle forze dell’ordine, ospedale per ospedale, con numero di agenti e orari di presenza». (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le nuove aggressioni negli ospedali di tutta Italia e in modo particolare in quelli della Toscana sono al centro dell’attenzione generale degli operatori sanitari ma anche della politica. Secondo un report raccolto dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Firenze e dal sindacato Anaao Assomed il 56,7% del personale sanitario toscano è stato vittima di aggressioni e il 50% ha subito più di un episodio di violenza. (RadioSienaTv)

Della rabbia, della frustrazione, dell'incapacità di domare l'istinto con il cervello. Da qui le 16mila aggressioni all'anno, le botte, gli insulti, le minacce da parte dei pazienti. (il Giornale)

Sono caratterizzate da disordini cardiaci e vascolari che includono la malattia coronarica, cerebrovascolare, vascolare periferica e altre forme di cardiopatia ischemica cronica. Secondo le ultime stime del Global Burden of Disease, in Italia circa 9,6 milioni di individui sono affetti da malattie cardiovascolari (CVD), con 800 mila nuove diagnosi annuali e oltre 670 mila ricoveri ospedalieri imputabili a queste patologie2. (Il Giornale d'Italia)

Grottaferrata, Emergenza violenza in sanità: formazione per medici e infermieri

Presente anche l'università degli studi di Foggia con i medici specializzandi e l'ordine dei medici. Il presidio resterà attivo fino alle 13.30 circa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Ho ritenuto doveroso partecipare questa mattina, a Foggia, alla manifestazione del personale medico e sanitario, indetta per protestare contro le continue violente aggressioni che avvengono presso le nostre strutture ospedaliere. (La Voce del Patriota)

interminabile di casi di violenza perpetrata nei confronti del personale sanitario in Italia. Una parlano di un incremento del 40% dei casi. La violenza è inoltre un fattore che determina il (ciociariaoggi.it)