Crolla la borsa di Tokyo. Tiene la Cina

Tokyo Nikkei 225 Euro contro la valuta nipponica Euro nei confronti della divisa cinese Euro contro il Dollaro hongkonghese obbligazione decennale giapponese titolo di Stato decennale cinese Seduta in forte ribasso per la borsa di, dopo il crollo registrato a Wall Street nella seduta di venerdì. Sul fronte valutario, va segnalata la risalita dello yen nei confronti del dollaro, con la prospettiva che la Federal Reserve si trovi costretta a tagliare i tassi in maniera più energica di quanto atteso fino a poco tempo fa. (LA STAMPA Finanza)

Su altri giornali

Il rapporto dollaro-yen continua a scivolare, con lo yen che sale al livello record dal mese di gennaio nei confronti del biglietto verde. Ennesimo tonfo della borsa di Tokyo, che paga sia la paura per il rafforzamento dello yen che il forte dietrofront dei futures sui principali indici azionari Usa. (Borse.it)

Dopo un venerdì nero sui mercati, arriva un lunedì da dimenticare. Forti vendite in Asia per timori di una recessione in atto negli Usa e di una Fed che ora sarà costretta a tagliare lo 0,5% a settembre. (Milano Finanza)

L’indice Nikkei 225 di Tokyo crolla in ribasso del -5,8%: per trovare una variazione negativa di questa portata si deve tornare ai tempi della pandemia. Il Nikkei 225 è scivolato sui minimi da 6 mesi, anche per i timori di una BOJ più aggressiva. (Websim)

NIKKEI 225 -5,8% La borsa si disintegra e torna ai livelli di febbraio

Azionario globale sotto attacco, dopo che Wall Street è stata messa KO dai timori rinnovati di una recessione negli Stati Uniti e dalla grande paura che la Fed stia aspettando troppo a sfornare il primo taglio dei tassi dal 2020. (Finanzaonline)

Il cambio di politica monetaria da parte della BoJ sta seminando panico nella borsa giapponese e potrebbe innescare una crisi più ampia, anche perché mette fine , in modo doloroso, ad una speculazione che andava avanti da 20 anni. (Scenari Economici)

L’indice di riferimento Nikkei 225 ha chiuso venerdì in calo del 5,81%, ovvero di 2.216,63 punti, a 35.909,70, il secondo calo di punti più grande della storia e il calo più ampio in termini percentuali da marzo 2020, all’inizio della pandemia. (Oltre la Linea)